15 gennaio 2011

Blind Sniff Roulette #1: Choc de Cardin

Ero titubante sulla fragranza giusta per iniziare questo gioco: vintage o nuovo? Di nicchia o commerciale? Comunque volevo fosse qualcosa che regalasse emozioni, quindi sono andato a pescare nei miei ricordi olfattivi: mia madre portava questa fragranza durante le estati più belle della mia adolescenza.  L'autrice è Françoise Caron (Hermès Eau d'orange verte, Kenzo pour femme, Commes des Garçons series 1 red: palisander) che nel 1981 crea per Pierre Cardin questo particolare profumo dal nome Choc de Cardin che anche secondo Luca Turin rimane uno dei suoi capolavori dimenticati. La fragranza, venduta in Italia fino ai primi anni 90 e poi ritirata dalla distribuzione, oggigiorno in Francia si trova nella sua ennesima riformulazione perfino nei supermercati. Quella che avete sentito è una delle sue precedenti incarnazioni che è pressoché come me ricordavo nei primi anni 90.
Questo chypre femminile di grande equilibrio fonde in stile classico molto serrato un'infinità di sensazioni e infatti l'avete associato a musica classica o jazz perlopiù. Soprattutto predomina la parte verde che tutti avete sentito (macchia mediterranea, giardino classico, etc).
Il profumo parte con note verdi (limone, bergamotto, timo, basilico, salvia, cardamomo) molto suggestive arricchendole via via di sfaccettature sempre più complesse, fruttate (pesca, aldeidi) che nessuno di voi ha colto, fiorite (iris, rosa, gelsomino, mughetto) , animali (miele, zibetto, muschio), legnose/boschive (sandalo, patchouli, muschio di quercia) e ambrate. Qualcuno ci ha sentito anche la lavanda in testa e una sfumatura cuoiata data forse da un ombroso muschio di quercia combinato con le note animali.
Non mi sorprende il fatto che nessuno di voi abbia pensato ad un profumo prettamente femminile infatti è uno chypre di grande carattere pensato per una donna serena, forte e dalla bellezza classica ma oggi lo porterebbero benissimo anche molti uomini. E ora le vostre risposte...


Marcopietro
Questa prima fragranza parte con toni potenti di agrume con note brillanti di cedro e resine che potrebbero anche essere salvia o artemisia. Il tutto si placa velocemente, sento emergere un accordo che non identifico (lavanda? narciso?)da cui escono note verdi di giardino fiorito e legni chiari, risento echi di agrumi e poi prende corpo lentamente una nota più densa e umbratile, come una leggera velatura di pellame dolce su un fondo di vetiver. In finale sento note aromatiche e fresche, quasi mentolate o di anice forse dovute a un po’ di patchouli. Su di me proiezione scarsissima, la persistenza di sentori pacati invece è notevole, rimane una gradevole sensazione pulita e trasparente e le note di fondo le avverto dopo ore. Una fragranza molto intima e riservata, ma nel complesso mi piace.
  • se fosse un colore? Un bel giallo pallido,ma caldo. E’ la luce dell’alba, il riflesso del sole sulla rugiada.
  • se fosse un animale? Abbastanza soave e delicato da ricordare un volo,il battito d’ali d’una farfalla dopo il nervoso scatto di partenza.
  • se fosse musica? Concertistica, non turbinosa e romantica, ma qualcosa di cristallino, mi fa pensare al dominio della ragione e dell’armonia, qualcosa di neoclassico. Vivaldi, uno dei concerti per fagotto o oboe e orchestra, con quel bel timbro caldo in mezzo al brillare di tanti archi.
  • se fosse un luogo? L’orangerie di Versailles, con spalliere di rampicanti geometricamente scandite dalle volute di rami costretti e potati con tecniche codificate, aiuole segnate da vialetti di ghiaia e pietre, perimetri evidenziati da fioriere di legno o coccio. Un bel fondale verde brillante punteggiato di rose, limoni e piante officinali, il tutto incorniciato da balaustre, scalinate e architetture solide. La natura, ma ordinata e regolata dalla mano dell’uomo.
  • se fosse un capo d'abbigliamento? Una camicia di seta, morbida e fluente, un drappeggio candido che mi ricorda alcune sculture del Canova.
  • se fosse un film/libro? Jane Austen "Orgoglio e Pregiudizio" e i film che ne hanno tratto. Signorine composte che ricevono amabilmente le amiche, impettiti giovanotti a cavallo, fieri del proprio ruolo, l’apparente compostezza di una società regolata da infinite convenzioni condivise e una serpeggiante sotterranea inquietudine.
  • se fosse un personaggio (storico, pubblico,...)? Mi ricorda un carattere solo apparentemente affettato, frivolo e mondano, un dandy, ma consapevole del proprio valore e intimamente solido. Un cicisbeo a proprio agio nei salotti ed anche capace di discorrere di filosofia e poesia, un edonista, ma non scevro da slanci eroici: Lord Byron.
Marzipan
Il tuo numero uno è un bel rompicapo. Ha qualcosa che mi sfugge, ogni volta mi sembra che mi ricordi qualcos'altro, poi puff, svanisce. Oggi è la seconda volta che lo provo, la prima è durato pochissimo. Comunque Mary direbbe che è un maschilaccio, citrico e aromatico.
Le mie risposte girano intorno alla sensazione di un profumo classico, un po' retrò, che mi evoca una figura maschile ultraconservatrice nell'abbigliamento e nell'atteggiamento, un uomo di altri tempi che vive girando intorno alle proprie magnifiche abitudini, immerso in un confortante entourage. Niente piacevolezze tabaccose da club, niente mollezze di vaniglie, solo l'acidulo degli agrumi e una indefinita amara secchezza.
Mi spiace di non poter fare di più, ma ogni volta che lo metto mi respinge. Vediamo se riesco a renderti l'idea:

  • se fosse un colore? Celeste pallido
  • se fosse un animale? Un ghiro
  • se fosse una musica? Uno slow
  • se fosse un luogo? Un campo di golf
  • se fosse un capo di abbigliamento? Un gilet
  • se fosse un film/libro? Un libro di Woodhouse
  • se fosse un personaggio (storico, pubblico,...)? Jeeves
Saraprfms
La fialetta #1 è sicuramente quella che più incontra il mio gusto....se il mio ricordo fosse più nitido di un anno fa, potrebbe farmi pensare al Le nuit d'Hadrien, un profumo agrumato ma verde, aromatico e non scontato come accade ai più...gli abbinamenti fatti a questo profumo sono di immagini, parole, suoni che immagino positivi e vitali. E' un insolito agrumato, è frizzante, luminoso e allo stesso tempo verde e pieno di profumi... per me evoca giornate terse e calde che si possono avere in primavera o inizio estate, non si può non pensare ai raggi del sole che scaldano la fragranza, profumi di piante aromatiche, di pinete salmastre e soprattutto libertà e poche regole da seguire.

  • se fosse un colore? Il colore del profumo è il verde grazie appunto alle note verdi e aromatiche che sento e che non riconosco.. se veramente il profumo fosse le Nuit d'Hadrien, potrebbero essere di cipresso (ed effettivamente il profumo potrebbe calzare quello di questo albero). Il verde sovrasta quasi da subito la componente agrumata e domina fino alla fine della evoluzione.
  • se fosse un animale? Lo scoiattolo, piccolo e grazioso perchè si muove liberamente e allegramente in quell'ambiente naturale che vedo come la parte prevalente del profumo, cioè la verde e profumata pineta salmastra scaldata dal sole.
  • se fosse musica? La canzone Crocodile rock di Elton John ritma il susseguirsi di sensazioni, gialle all'inizio- verdi subito dopo, l'atmosfera energizzante e gioiosa che si crea (siamo sicuramente in vacanza, non al lavoro, tutto può ancora accadere)
  • se fosse un luogo? Una pineta lambita dal mare, come nella nostra maremma toscana.
  • se fosse un capo d'abbigliamento? Un paio di jeans possono riassumerlo nell'abbigliamento , tempo libero, bella stagione, pic nic, passeggiate e corse in moto.
  • se fosse un film/libro? Mediterraneo ne ricorda i colori e lo spirito, l'atmosfera frizzante e luminosa, niente è precostituito ciascuna situazione di vita può ribaltarsi nel giro di poco tempo.
  • se fosse un personaggio (storico, pubblico,...)? La satira vibrante autentica e senza tabù di Bill Hicks, una piacevole ed energizzante tensione come la si prova con questo profumo.
Tamberlick
Il profumo apre con una mascolina partenza fougère di esperidi e lavanda, per proseguire l'evoluzione con una stretta più aromatica e filo legnosa. Ma sono le note di fondo che hanno destato il mio maggiore interesse. Il profumo chiude con quelle che mi sono sembrate delle bellissime, morbide e polverose note cuoiate che mantengono impresse le note profumate delle prime due fasi. Sicché mi è venuto da pensare che:
  • se fosse un colore? Sarebbe il lilla: l'insieme delle note sentite non so nè come né perché mi suggerisce il colore lilla, come colore in cui si ferma di una girandola di altre luci che comprende lampi azzurrini, gialli e verdi.
  • se fosse un animale? Un pavone: perché tutti questi colori potrebbero essere riuniti nel piumaggio di un pavone;
  • se fosse musica? Sarebbe... Jazz! E' La parte fougère che mi ispira le note del Jazz, ma...
  • se fosse un luogo? Sarebbe un night club di L.A. dove fosse possibile incontrare al bancone del bar Philip Marlowe: perché la parte cuoiata e scamosciata mi richiama l'ambiente ovattato di un night club, ai tempi in cui li frequentava Marlowe. Ma se anche Marlowe indossasse questo profumo, sarebbe coperto dagli umori alcolici e di nicotina di un uomo dedito all'alcool e al fumo quale egli è. E' più facile sentirlo adosso ad un altro indefesso tutore della legge: si rimanda al punto 7);
  • se fosse un capo di abbigliamento? Un paio di guanti di velluto: e sono sempre le particolari note cuoiate a suggerirmelo. Precisamente quelli che avrebbe potuto indossare un raffinato moschettiere alla corte del Re di Francia. Da qui la scelta del libro...
  • se fosse un libro? I tre moschettieri di Dumas padre. Ma...
  • se fosse un personaggio? Sarebbe Dick Tracy: cappotto giallo, fondina in cuoio e mitra spianato, non mi dispiace l'idea che sia Dick Tracy ad aspergersi di questo profumo, prima di scendere in strada a dar la caccia a Big Boy.
Sapete una cosa? Questo profumo è più o meno esattamente come io mi immaginavo che fosse il vecchio, primo, vero Cravache di Piguet così come uscito dalle mani di Jean Carles...

Woody Freak
La prima cosa che ho pensato, tolto lo schotch dal tappo della fialetta: Maschio! Questo è un profumo che sicuramente corrisponde allo standard dei profumi maschili. Sebbene io sia una di quelle persone che difende con furore l'idea che ogni profumo possa essere unisex, non sono così rigida da negare che ci sono profumi che immediatamente ti facciano pensare "maschio, femmina".
Mi pare di conoscerlo, anzi, sicuramente l'ho già incrociato, non escludo che potrei averne già un sample o un decant. Per rispondere alle domande di Mags, non sto a pensarci troppo, la metto su e sparo a raffica:
  • se fosse un colore? Verde. Ci sento agrumi, legni, un tocco di cuoio, un tocco di aromaticità, forse del vetiver per quel sentore metallico come la terra, come le pietra che sento...o forse, come pensa il mio compagno del sedano??
  • se fosse un animale? Una tartaruga (terra, pietra). Se al mio compagno ha fatto venire in mente un asino potrebbe contenere delle note animali, forse quelle stesse che io chiamo cuoio.
  • se fosse musica? Di istinto direi che sia un Vintage, per il suo stile classico, ma non classicheggiante quindi dico una sonata per archi.
  • se fosse un luogo? Un bosco
  • se fosse un capo d'abbigliamento? Nonostante mi faccia pensare che abbia delle note cuoiate, (ma leggere leggere neh!), se fosse un capo d'abbigliamento io penso ad una sciarpa... perchè è pungente come l'aria luminosa di un giorno con la neve, perchè è leggermente umido, come l'aria che respiri quando metti la sciarpa a comprirti il naso..
  • se fosse un film/libro? Trovo difficile trovare un associazione con un libro, perchè i libri che mi piacciono, sono di solito complessi, cerebrali o con finali tragici... tutto l'opposto di questo profumo... ci vorrebbe un libro luminoso, solare, che ha per sfondo una storia d'amore, ma che non è un romanzo d'amore... Spero che Mags mi perdoni, ma proprio non trovo nessun libro che ci si avvicini... c'è però uno spettacolo teatrale, che è anche un film, che lo rispecchia praticamente alla perfezione.. ed è Mamma Mia.. soprattutto lo spettacolo teatrale, che ho avuto la fortuna di vedere a Milano.. Ma basiamoci sul film, che un pò tutti possono avere l'opportunità di conoscere... è frizzante, brioso, solare! non so spiegarlo meglio, ma se ci fosse un profumo in quel film/spettacolo, sarebbe questo, sicuramente.
  • se fosse un personaggio (storico, pubblico,...)? Paola Cortellesi, una donna con le palle, che quello che fa, lo fa da dio. interpreta tanti personaggi grotteschi, ma lei, come donna, ha una classe e un cipiglio che le invidio.. ecco perchè, nonostante continui a pensare sia un profumo forse più masschile, se fosse un personaggio, sarebbe certamente la Cortellesi.

<Blind Sniff Roulette #2>   <Blind Sniff Roulette #3>

    8 commenti:

    WoodyFreak ha detto...

    ahahaha sai che a un certo punto ho anche pensato non potesse essere un maschile, perchè verso la fine mi sembrava di percepire dei fiori.. ma poi ho pensato fosse suggestione, visto che mi ricordava Diorella... ed invece c'avevo ragione!!! hanno un sacco di note in comune!
    questa cantonata mi ha proprio divertita!
    E dire che io adoro gli Chypre!!!!
    infatti mi piace da matti questo!

    saraprfms ha detto...

    E' sempre buffo vedere come una fragranza possa comunicare emozioni tanto diverse in ognuno! La vera sorpresa per me è stata il leggere che trenta anni fa sia stato creato un profumo così particolare, bello e dinamico...uno choc!!!

    marzipan ha detto...

    Caro Mag, cantonata o no, riscriverei tutto daccapo. Purtroppo per me la magia non ha funzionato, questione di pelle, credo, perchè non ho ritrovato il ventaglio di sensazioni solari che altri hanno percepito.

    Tamberlick ha detto...

    Mamma mia! Chypre Femminile proprio non ce l'ho sentito... Avrei potuto cogliere un certo spostamento della fragranza sul femminile nelle note di fondo, per quel loro cuoio molto morbido. Pesche e fruttini rossi, invece, continuo non sentirceli...

    marcopietro ha detto...

    Divertente vedere dove abbiamo preso granchi e come anche note che mi pare di conoscere bene, in particolari accordi o diversi contesti mi suonano nuove o strane... comunque per essere anni '80 davvero notevole. Ottima scelta come entrambe le altre e non vedo l'ora che ne sveli nomi e caratteristiche.

    Magnifiscent ha detto...

    Nessuna cantonata carissimi, però è bello vedere che avete azzeccato diverse cose e che da un lato c'erano sensazioni comuni e dall'altro anche contrastanti, dopo tutto è bello che delle molecole odorose parlino a ciascuno in modo differente. Infine la sorpresa si trattasse di un femminile, dopo tutto ci voleva un po' di Choc :)

    Licia ha detto...

    Grazie. È stato lUltimo profumo indossato da mia madre morta giovane nel dicembre 82 . Il rientro in Italia dei suoi effetti e questa bottiglia che ancora ho a casa nel mio bagno . La guardo la odoro ad occhi chiusi e torno un attimo indietro . Oggi leggendo i vostri commentI è stato bellissimo. Saprei scriverlo anche meglio. Ma di getto e di cuore è più bello. Grazie.

    Magnifiscent ha detto...

    Grazie a te Licia. Non avresti potuto dirlo meglio: in pochi tratti mi hai fatto emozionare da pelle d'oca, forse perché anche per me questo profumo è un odore potente, materno, quasi ancestrale e toccante. Grazie di cuore per questa emozione.

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