15 marzo 2011

Zeta: a linden blossom theme
Il tiglio da collezione di Andy Tauer

- UN TEMA SUI FIORI DI TIGLIO -
"L'ombra dei tigli in giugno
Dolci petali di rosa e la luce
di Siracusa"

La prima novità di cui voglio raccontare tra quelle sentite a Roma all'evento di Campomarzio 70 è una fragranza di cui ho seguito con trepidazione la creazione. Si, perchè Andy Tauer è come la sua ultima creazione, solare, spontaneo e nel suo blog ama rendere partecipi i lettori delle sue riflessioni mentre crea qualcosa.
Si tratta di Zeta (come la lettera greca), una fragranza tematica al fior di tiglio, che è anche la prima a dare l'avvio a una nuova linea di Tauer Perfumes, i "Collectibles", ovvero fragranze la cui produzione è a basso volume, limitato dalla disponibilità o meno di materie prime che può variare di anno in anno.
Ciò, confessa Andy gli consente di produrre profumi che non potrebbe creare altrimenti data l'incertezza di garantire una produzione continua. I Collectibles saranno imbottigliati nel classico flacone pentagonale da 50ml ma in color verde con etichetta argentata. Particolare anche la scelta di un'unica lettera come nome della fragranza caratterizzata non da una piramide ma da un haiku, degna essenza di tale poesia olfattiva.

Io, Andy Tauer e Lady in Black da Campomarzio 70
Per lo stile, la fragranza mi ha ricordato in qualche modo il suo ormai introvabile iris, ma dove Orris è di terra ed ombra, Zeta e pura aria e luce. Protagonista della composizione è una preziosissima essenza di fiori di tiglio estratta al diossido di carbonio che infonde a tutta la fragranza una luce calda ed una serenità che riporta ai tramonti in giugno, a quell'età della vita in cui si è spensierati e respirando l'odore dei tigli in fiore si pregusta l'aria leggera dell'estate che arriva.
In molte composizioni si inizia ad usare questa nuova tecnica estrattiva e visti i risultati sorprendenti ho voluto chiedere ad Andy che ne pensa.
Andy: "Assolutamente meravigliosa! Per esempio, prendiamo la rosa: c'è l'assoluta di rosa e l'olio di rosa. Il primo è più mieloso, fruttato, il secondo più verde e speziato. L'estratto al CO2 ti permette di mantenere intatti entrambi gli aspetti del fiore e di avere un risultato soprendentemente naturale".
Infatti qui il tiglio, che in alcune composizioni tende ad assumere sfumature acidule e urinose, risulta morbidissimo, molto fedele al fiore con una rotondità pollinica che allude quasi al miele di tiglio. Non a caso Andy confessa che questa sia la fragranza più preziosa mai realizzata da lui, perfino più preziosa di Orris e il risultato si sente oserei dire, davvero mozzafiato.

Ad impreziosire questo cuore radioso apre la fragranza un accordo esperidato, limone, bergamotto e mandarino, accompagnati dal petitgrain che fa pensare alle foglioline tenere che sorreggono i dorati ombrellini del tiglio. Si pregusta un soffio d'aria mediterranea, poi giunge la brezza fresca della sera con l'aroma frizzante ed asciutto del neroli che porta con se l'incanto dorato del tiglio al tramonto. Più lo respiri e più ne vuoi: l'animo ne è invaso e riporta la mente a dolci ricordi, a pomeriggi di biciclette lungo i viali in campagna e ti ritrovi a sorridere senza un perchè. Chiude la fragranza un cuscino setoso di rosa bulgara, trapuntato di perle di legno di sandalo ammorbidito da una piuma di vaniglia, un cuscino floreale e boschivo su cui adagiarsi per ore e dedicarsi a se stessi dimenticando per un attimo la frenesia del mondo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

che meravigliosa descrizione Mags!!
Non vedo l'ora di sentire Zeta e di farmi cullare nel ricordo di calde sere di inizio estate...
Barbara

gretel ha detto...

Nulla da aggiungere al tuo mirabile commento. Mi sono quasi commossa a sentirlo perchè non mi aspettavo di essere avvolta da emozioni grazie a un tiglio eppure..che sorpresa! concordo con la luminosità anche "visiva" di questo profumo che possiede una grazia e una gentilezza rara. Sulla mia pelle rimane intatto e non vira verso note di "pipì felina in sabbietta di gatto non cambiata da 3 giorni" come mi capita con certi tilleul (e pure la mimosa). La morbidezza pollinica non saprei dove sentirla :-) ma è un bellissimo e perfetto ritratto di una promessa primaverile. Mags, grazie per avermi dato la bella occasione di provarlo e ripensandolo lo abbinerei a una grazia leggera di un Tavernier con il suo "Una domenica in campagna". Mi piace dalla A alla Zeta!

saraprfms ha detto...

Senza parole per la tua descrizione ... Orris non l'ho conosciuto ma questo -non so dove e quando- devrò in tutti i modi!
Sai quale sarà più o meno il costo?
Grazie.

Anonimo ha detto...

Mags ... il tiglio sta nei miei ricordi di bambina, proprio lì, nella stagione spensierata e sentendolo sorrido senza sapere perchè.. DEVO sentirl, spero a Milano ci sarà.
magnifi(s)cent description... ;-)

fd

Diakranis ha detto...

che bello non vedo l'ora di sentirlo!

Diakranis ha detto...

Ecco, ora lo voglio, maledetti!

Magnifiscent ha detto...

@fd, ho notato che il tiglio non sta solo nei miei ricordi della stagione spensierata ma in quelli di molti e spero riusciate a sentirlo presto e magari a scrivermi che ne pensate. Io sono ancora troppo entusiasta!
@Gretel: è stato un piacere condividere Zeta con te e sentire il tuo entusiasmo. Non conoscevo il bel film quindi l'arricchimento è stato anche mio, grazie!

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