27 settembre 2012

Scent Diary: giorno #2

Amouage
Interessante e molto maschile Interlude man lascia sulla pelle la l’aura di mirra, ambra e legni bruciati. Una fragranza dall’avvio vegetale e speziato a contrasto, con la sferzata del pimento che si fa distante e serena come un momento di silenzio dopo il caos della giornata.


Grossmith
Dopo la ricerca delle radici, Grossmith London getta le basi per un futuro spumeggiante. E’ il caso di dirlo sentendo questo chypre che fonde tradizione e modernità. Asciutto e frizzante come una coppa di bollicine, l’avvio agrumato e amarognolo di Golden Chypre plana senza fare una sbavatura su un fondo chypre dall’eleganza ultraterrena.


Blood Concept
Il packaging clinico, lucido e futuribile rispecchia perfettamente +MA con le sue note ispirate al bianco. Stimolante il contrasto fra note di testa laccate e spezie fredde si scioglie in una morbidezza lattea come il più puro dei fluidi corporei.

Houbigant
L’eleganza della tradizione Houbigant si fa contemporanea: Orangers en Fleur prende il tema classico del fior d’arancio per sviluppare una sinfonia di fiori bianchi di grande equilibrio, con un fondo legnoso ed ambrato da provare assolutamente sulla pelle in concentrazione parfum.

Rigaud
Energetica e succosa, mi fa piacere che Rigaud riproponga Tournesol che fonde le note calde e aromatiche del girasole e del legno di sandalo con l’impertinenza acidula del ribes. Un vero antidepressivo per le giornate autunnali.

Nico Uytterhaegen
Nasce dall’immaginario fetish di Nico Uytterhaegen, designer belga il cui leit motiv è l’uso della pelle, Unisekt Vyyr, una fragranza dall’avvio tanto surreale e fluorescente, un’enorme fragola psichedelica, da mettere di buon umore che si trasforma sulla pelle in un fondo di resine e vetiver avvolgente e confortevole

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