Pensando alle donne della belle époque non posso fare a meno di associarle a tre tipi di fragranze: le eaux classiche legate alla toilette o i soliflori come White Rose di Floris tanto amata da Liane de Pougy, poi le fragranze nostalgiche e suggestive in stile Après l'Ondée evanescenti come le pennellate degli impressionisti e infine le composizioni orientali come i Parfums de Rosine, perfette per le odalische opulente disegnate da Poiret. In quegli anni però stava sbocciando una donna nuova, colta e libera dai corsetti così come dagli schemi sociali che ostentava la sua indipendenza bevendo, fumando e tenendo testa all'uomo. Certo l'abile Coty sfruttò la grande distribuzione per il lancio di Chypre, ma il suo carattere "robusto e cazzuto come Joan Crawford" come lo definisce Luca Turin è stato la chiave del suo successo. Come la sua sorellina levigata Mitsouko, Chypre era portato sia da donne che da uomini a conferma che la famiglia chypre è quella che meglio fonde gli elementi maschili e femminili. Si apre così una nuova era della profumeria grazie all'abilità di Coty di cogliere nel 1917 i primi germogli di questa femminilità il cui fiore più sconcertante è ben incarnato dalla Marchesa Luisa Casati, Venere sfocata ed ipnotica ritratta da Man Ray.![]() |
| Pubblicità di Chypre de Coty (1948) |
Dal suo lancio Chypre ha visto fortune alterne e è stato discontinuato negli anni '60 per essere poi rilanciato in pietose riformulazioni da drugstore nel 1986. Questo lo accomuna buffamente alla Marchesa Casati sparata come un fuoco d'artificio dalla nobiltà scintillante verso una fine miserabile (fu sepolta a spese di Elsa Schiaparelli).
A proposito del nome infine, alcuni sostengono che il termine chypre derivi dall'isola di Cipro, altri lo fanno derivare dal nome della quercia in francese arcaico ma in ogni caso è ovvio il suo legame con la macchia mediterranea. E' così ovvio che ogni volta mi fa tornare sulle coste di Ayia Napa, Cipro, fantasticando degli odori di quella foresta sacra scomparsa che mille anni fa ricopriva l'isola.
Note di testa: salvia, timo, bergamotto
Note di cuore: gelsomino, rosa, spezie
Note di fondo: muschio di quercia, labdano, patchouli, zibetto, storace, ambra grigia, vaniglia

Nessun commento:
Posta un commento