7 aprile 2014

Esxence 2014: pioggia di stelle (3)

Continua la parata di stelle fra le proposte più interessanti sentite a Esxence 2014. Dopo aver colto le rose più belle sbocciate nella primavera milanese, parliamo di quel vento verde che da qualche stagione soffia sulle creazioni più bucoliche e corroboranti.

YS-UZAC
Porgendomi una touche, Vincent Micotti precisa subito che Sacre du Primtemps è solo uno studio e non un nuovo lancio, una composizione ricca inizialmente pensata come profumo su misura che difficilmente entrerà a far parte della linea. Ispirata al celebre balletto russo composto in Svizzera, come Vincent ricorda da virtuoso del violoncello, questa eau de parfum unisex apre citrica e dissonante di galbano proprio come le prime battute di Stravinskij. Nell'estremo salto dalla testa brillante verso l'ombrosità barbara del vetiver puntato di cuoio russo, la vergine che si immola qui è la rosa di maggio: volteggia in punta di piedi mostrando i suoi colori, dall'acciaio al miele, per poi morire tra le giunchiglie.

Parfum d'Empire
Date ad un corso l'onore di patria e vi solleverà il mondo. Se poi è anche profumiere sicuramente ne farà l'ingrediente principe di un profumo. François Coty docet. Così Marc-Antoine Corticchiato dedica alla bellezza selvaggia della sua terra Corsica Furiosa, un jus emozionale che schiaffeggia con la lucentezza del galbano sostenuto da accenti balsamici di cisto e lentisco. Lo schiaffo poi lascia spazio alla tenerezza quasi infantile dei prati di trifoglio, fra piccoli fiori e pietre coperte di muschi qua e la. Ci sono anche scorci fugaci della costa assolata e sapida, ma il viaggio termina al tramonto sui pascoli, dove poter sognare immersi in un bagno di fieno.

Profumi del Forte
Tutto è coperto di piccole perle argentee che risplendono con la luce del mattino. Gli umori sono quelli di un orto domestico dove gli agrumi hanno le tinte delicate del nord, puntate del verde aromatico degli odori e del pomodoro. Prima Rugiada si scalda poi lungo le siepi di gelsomino fruttato dove Bertrand Duchaufour conversa idealmente con Edmond Roudnitska, rileggendo nella vivacità della mirabella la lezione di questo maestro. Luminosa come una colonia ma ricca di sfumature, questa eau de parfum rivela tutta la sua complessità in un delicato fondo chypre insaporito dagli accenti fruttati del balsamo d'abete e dalla sensualità di un pizzico di cumino.

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