che la gente ha il potere
di riscattare le azioni degli stolti"
P. Smith - People have the power
Guerlain Vetiver edizione 2011 |
Le profumerie in città di fine agosto sono un po' come le signore che tornano dal mare: quest'ultime dopo essersi lasciate andare all'ozio vacanziero si rimettono in sesto rifacendosi un po' il look. Le prime rifanno le vetrine, spostano i cestoni dei saldi un po' meno in vista e riassortiscono gli scaffali con nuovi stock e novità per l'autunno. Così incuriosito ancora di più dopo la stroncatura di Octavian Coifan, giravo alla caccia di No. 19 Poudré di Chanel o Dahlia Noir di Givenchy per poterli sentire. Di quei due nessuna traccia ma ad un tratto mi cade l'occhio sul nuovo packaging di Vetiver di Guerlain che attendevo di vedere. Le voci di corridoio da tempo parlavano di riformulazione e il timore generale fosse che dopo la prima terribile concomitante col packaging a barre satinate, stavolta sarebbe stato il salto dalla padella alla brace.
Ad onor del vero va anche detto che da quando la Maison Guerlain è finita nelle mani di LVMH ne han combinate peggio di Bertoldo, soprattutto quando si è trattato del "vetiver" di riferimento, ovvero della pietra di paragone con cui da cinquant'anni vengono misurati i profumi maschili al vetiver.
Guerlain Vetiver edizione 2000 |
Ora questo ennesimo cambio di packaging sembra fare marcia indietro, sembra volere far pace con la storia: si torna ad un flacone tradizionale Guerlain, si torna ad una formulazione senza quella fastidiosa partenza da detersivo per piatti al limone che nulla aveva a che fare con l'originale. Non solo, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla nuova versione per la ricomparsa generosa del tabacco e di quel fondo chypre che certo non è e non sarà mai più come un tempo, ma quantomeno mi ha ricordato quella sensazione "cerotto bagnato" che tanto mi faceva arricciare il naso da bambino e che era distintiva di quanto il legno risaltasse senza compromessi. Infine sono entrato in un'altra profumeria per spruzzarmi sull'altro braccio la versione in bottiglia satinata e giocare a cerca le differenze: tutte le impressioni combaciavano, compresa quella sulla tenuta, nettamente migliorata nell'ultima formula.
Mi piace pensare che questa riformulazione sia l'effetto di tante voci, quelle di tante persone appassionate di fragranze o che semplicemente le vivono e diventano parte delle loro emozioni e dei loro ricordi che per una volta siano state così forti e all'unisono, così incessanti da non poter essere ignorate. Mi piace pensare che una voce sia anche la mia.
4 commenti:
Così bella questa tua rilessione Ermano! Andrò a sentirlo, magari troverò le due ultime versioni e cercherò le differenze che vi hai notato.
Questa si che è una notizia!!!
Un passo indietro dalla LVMH non me lo sarei mai aspettato. Sono proprio contenta che il tam tam su blog e forum funzioni, ma anche felice che non solo gli appassionati di nicchia riescano a capire le differenze, significa che siamo in tanti.
Ora aspetto fiduciosa altre riformulazioni al contrario.
Sabrina
Care amiche pare proprio che il tam tam abbia svegliato un po' le narici che "loro" vogliono tenere assopite e prone. Aspetto impaziente di sapere che ne pensate anche voi di questa riformulazione e... narici allerta, sempre :)
Questa è davvero una bella notizia!
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