Note, accordi, composizioni. In pochi l'avranno notato ma Pitti Fragranze quest'anno alla nona edizione accoglie i visitatori con un'installazione che racconta l'allegoria tra l'arte olfattiva e l'arte musicale: un gigantesto flacone emerge dal pavimento per vaporizzare tra le volte della stazione Leopolda una nuvola di note musicali, vibrazioni che vestono lo spazio di suono così come le molecole olfattive lo riempiono d'aroma. Se i compositori di musica riescono a fare meraviglie con solo sette note, fortunatamente gli autori di fragranze han molte più note olfattive con cui giocare per esprimere la loro creatività in nuove armonie. Così ho festeggiato il primo compleanno de La Gardenia nell'Occhiello a caccia di musica per le mie narici.
In questa nuvola di note anche quest'anno sono emerse dei temi ben precisi, delle linee melodiche che tracciano l'evoluzione della profumeria artistica presente e futura. In un mercato dove sempre più il commerciale tenta di cancellare la gloria di un passato artistico a suon di riformulazioni e lavaggi a base di fragranze-shampoo, la prima tendenza emersa è quella di voler recuperare l'eredità del secolo scorso. Se da un lato creativi come Vero Kern da sempre traggono insegnamento dai capolavori del passato per comporre dei classici contemporanei, dall'altro sia nuovi lanci (Mon Parfum Chéri di Annick Goutal, Miriam di Tableau de Parfums/Andy Tauer, Cuir Fetiche di Maître Parfumeur et Gantier e Juniper Sling di Penhaligon's) che riedizioni di classici (Betrothal eau de parfum di Grossmith, Esprit du Roy e Eau sans pareil di Penhaligon's) o anche linee nuove ispirate alla profumeria classica francese (Atelier-Flou) nascono dal desiderio di recuperare una patrinomio che altrimenti andrebbe perduto e di tradurlo in chiave attuale senza tradirlo, con materie prime moderne di altissima qualità.
Seguitemi e vi racconterò le altre tendenze nei prossimi post, oltre a raccontarvi le fragranze che più mi sono piaciute. Naturalmente spero di raccogliere anche le impressioni di chi di voi c'era a Firenze.
4 commenti:
mi è spiaciuto quest'anno mancare Pitti e attendo con ansia il tuo resoconto! :)
Barbara
Mi unisco all'ansia di Barbara e attendo i tuoi commenti, recensioni e opinioni. Già sono felice di rivedere Eau sans pareil di cui per parecchio ho avuto un debole (anche se ho trovato un sostituto di maggior spessore e piacevolezza olfattiva) e non vedo l'ora di sentirti narrare il nuovo Goutal che, dalla piramide, appare assai magnifiscent :-)!
Un abbraccio Gretel
Ti seguiremo come sempre con attenzione e interesse nelle tue esplorazioni olfattive.
Mi son sempre trovato in accordo con i tuoi pareri e giudizi e per le mie narcici sei un autorevole punto di riferimento, perciò attendo informazioni di ogni tipo su quanto visto e soprattutto sentito a Firenze.
Grazie amici per il vostro affetto e la vostra preziosa partecipazione qui. Il blog non è un monologo ed è bello confrontarmi anche con voi e sapere le vostre impressioni.
Pian piano posterò le mie impressioni su varie cose sentite a pitti che spero sentirete anche voi presto per potermi dire che ne pensate :)
Posta un commento