7 dicembre 2011

Ormonde Jayne: un tè con Linda Pilkington (3)

Ormonde Jayne in Bond Street
Prima di presentarvi la terza parte dell'intervista vorrei ringraziare di nuovo Linda e tutto lo staff di Ormonde Jayne per essere stati così disponibili ad incontrarmi. In seguito Linda mi ha anche seguito nel percorso tipico che usano per aiutare i clienti a scegliere la fragranza che più fa al caso loro. E' un gioco divertente che inizia con domande sui gusti riguardo a cibo e vino e passa per la degustazione di diverse materie prime prendendo nota di ciò che piace o non piace fino a scegliere un paio di profumi da provare su pelle. Così alla fine abbiamo sentito Ormonde Man e Orris Noir ed entrambi annuivamo al fatto che Orris Noir fosse fantastico su di me. Quindi magari ve ne parlerò in futuro ma ora godetevi le ultime risposte di Linda.

E: Hai negozi a Londra e a Dubai e so che hai molta cura nella scelta del packaging giusto, della migliore disposizione all'interno dei tuoi negozi e dell'illuminazione anche nell'allestire nuovi spazi vendita. Ti va di raccontarmi cos'è per te il lusso e in particolare come dovrebbe essere l'esperienza dell'acquisto di una fragranza di lusso?
L: Prima di tutto la posizione dev'essere giusta quindi tutt'intorno devono esserci altri negozi lussuosi perchè noi vendiamo profumi e non diamanti: se vendi un diamante hai abbastanza soldi per pagare l'affitto ma se vendi profumi devi venderli sul serio. Non potresti mai riuscirci in un posto che non ha intorno cose perfino più costose. In Bond Street è proprio così, i miei vicini sono Yves Saint Laurent, Gucci, Chanel e qui è lo stesso, sono abbastanza vicina a Cartier e Tiffany e agli altri negozi. La seconda cosa che fa la differenza è certamente il personale. Faccio un colloquio io stessa a tutti i dipendenti anche se ho chi li gestisce, parlo con ciascuno di loro prima di mandarli da chi si occuperà di loro perchè mi piace parlare con ciascun candidato. Tutti quelli che fanno domanda di assunzione e vengono ritenuti idonei dalla gestione del personale, li invito a prendere una tazza di tè con me. Mi piace cogliere la loro personalità, devono inserirsi ed essere adatti alla mia clientela. Occorre che abbiano il giusto atteggiamento, una certa carica vitale e una volta che sono certa possano inserirsi bene nell'azienda li sottopongo ad un colloquio tecnico per metterli al corrente di alcune nozioni tecniche. Intendiamoci, non è necessario sapere nulla sui profumi, ti faremo formazione noi. Seguirai un programma specifico di training, devi solo metterci l'intelligenza e lo spirito giusto, è tutto quello che serve, al resto ci pensiamo noi.
Perchiò quando entra in negozio un cliente i miei dipendenti devono essere molto flessibili. Se vedi tipo una mamma graziosa con il suo bimbo entrare nel negozio dicendo "Oh che bel negozio!" ma vedi che va di fretta, non puoi dirle venga etc... perchè probabilmente le farai scadere il parcometro etc. quindi devi usare la testa e dire "Posso spruzzarle un po' di profumo da portare stamattina o qualcos'altro che le piacerebbe provare?" e lei risponderà "Oh la prego" e ciò farà sicuramente in modo che ritorni. Mi aspetto che lo staff abbia l'intelligenza per fiutare il cliente. Se c'è qualcuno che viene da lontano ed entra in negozio dicendo "Adoro Ormonde Jayne, era da molto che volevo farvi visita" il commesso dovrebbe sapere che deve dare il massimo a questa persona, deve dargli il quadro completo. Se c'è qualcuno veramente appassionato di profumi devi raccontargli di tutti gli ingredienti, da dove vengono, come sono estratti e farglieli sentire tutti perchè è quello che gli interessa. Non a tutti interessa. Qualcuno davvero non ne vuole sapere, vuole solo comprare una bella bottiglia di profumo, va bene mentre altre persone sembrano non averne mai abbastanza di informazioni. Perciò mi aspetto dai miei ragazzi che siano capaci di intuire le diverse tipologie di clienti. Tutto questo fa parte dell'esperienza dello shopping di lusso, avere la capacità e l'esperienza per capire le esigenze del cliente.

E: Sempre parlando di spazi, hai recentemente avuto l'occasione di profumare l'Hurligham Club, uno dei più famosi club di Londra per una serata particolare. So anche che tu hai cominciato proprio facendo candele profumate.
L: Oh si, le candele sono nate prima dei profumi.
E: Cosa occorre considerare nel fare delle candele profumate?
L: E' una cosa molto tecnica a dire il vero e la gente non immagina quanto sia difficile fare le candele. Nel fare una candela profumata perfetta ci sono un sacco di cose che possono andare storte perchè effettivamente il profumo tende a spegnere la candela perchè è denso e oleoso. Non ci sono solamente la cera e lo stoppino. Vuoi fare una bella candela quindi devi metterci il profumo e questo cambia le dinamiche. Noi facciamo il profumo e non usiamo lo stoppino della stessa misura per tutte le profumazioni. Tutti gli altri lo fanno. Molte case misurano il diametro della candela e in base a quello scelgono la misura dello stoppino da metterci e di solito ne usano di un solo tipo. Magari hanno dieci profumazioni diverse e poco importa se sia un orientale o un agrumato, loro usano lo stesso che è sbagliato.
Noi decidiamo quale stoppino usare a seconda della fragranza, così per la candela di orris noir o per la candela Ormonde che usano gli oli più spessi e viscosi avranno stoppini più grossi mentre anche solo per Frangipani o Osmantus metteremo uno stoppino più sottile e qualche volta ciò significa anche che ci vanno il doppio o il triplo del cotone dentro. Occorre anche stabilire quanto olio metterci perchè nel caso di un agrumato o di un fiorito leggero ci metti il 15-16% che va bene ma se metti il 15-16% di un orientale la candela non si accende nemmeno. Occorre imparare questi accorgimenti come in ogni cosa, come per i profumi occorre imparare facendo esperienza sbagliando e ci vuole tempo. Le facciamo tutte a mano quindi quando tipo mescoliamo orris noir nella cera calda, facciamo sciogliere circa 50kg di cera la notte così al mattino è già fusa e possiamo mischiarci diciamo 2kg di olio e viene passata su una macchina come un piccolo vassoio. La macchina mischia l'olio e la cera grazie a una vibrazione affinché abbia la giusta distribuzione. Poi spegni la macchina ma il profumo tende subito a venire a galla perchè è più denso della cera quindi occorre versare la miscela alla svelta. Poi il bicchiere dev'essere caldo perchè non puoi versare la miscela calda in un bicchiere freddo, quindi togli i bicchieri dal riscaldatore e ne riempi quattro, poi quattro, poi quattro ma di solito l'ultimo ha più olio dentro rispetto al primo e la cosa è rischiosa perchè a volte potrebbe non accendersi bene. Non sono mai riuscita a risolvere il problema, mai.
E: Oh, non pensavo fosse così complicato fare candele.
L: E questo è solo l'inizio!
E: Hai veramente iniziato dalla cosa più difficile hehe...
L: Davvero! Hehe...

Natale da Ormonde Jayne: la candela Navidad
Le candele sono un modo fantastico di profumare gli ambienti ma in effetti richiedono poche regole base da rispettare per poterne godere a pieno, come accorciare lo stoppino alla lunghezza giusta o mantenere pulito il bicchiere. Perciò mentre annuso alcune delle sue entusiasmanti candele compresa la nuova Navidad creata da Ormonde Jayne per illuminare le feste natalizie con note di clementina e cardamomo su una morbida base ambrata, Linda mi racconta alcuni aneddoti divertenti degli errori che la gente comunemente fa bruciando le candele e dopo un'altra risata riparto con il rush finale di domande.

E: Ormonde Jayne è nata nel 2002 giusto?
L: A dire il vero è nata prima ma nel 2002 abbiamo aperto il primo negozio, anzi era novembre 2001, esattamente dieci anni fa. Prima avevamo un laboratorio e per qualche anno facevamo fragranze per altre aziende col loro marchio.
E: Da allora siete cresciuti anno per anno...
L: Non molto in effetti, non abbiamo fatto granchè per circa 8-10 anni, abbiamo solo aperto il primo negozio e nient'altro perchè stavamo imparando, stavo studiando profumeria e la studio ancora. Non siamo cresciuti di anno in anno, stiamo giusto cominciando a crescere ora. Stiamo iniziando a crescere perchè finalmente sento che abbiamo un'ampia offerta. Devo fare una buona crema corpo ma ci sto ancora lavorando su. Ho bisogno anche di cambiargli il tubetto ma oramai quasi ce l'ho, devo ripensarlo e farlo più moderno e più bello, ecco cosa sto facendo ora. Una volta fatti la crema corpo e il tubetto nuovo sento di non poter far nulla meglio di così, tutto funziona, tutto ha un buon profumo, tutto è come dovrebbe essere. Quindi sto davvero iniziando a crescere ora.
E: Pensi che arriverai anche in Italia in futuro?
L: Abbiamo appena preso contatto con alcuni negozi, c'è parecchia distribuzione in Italia, ma stiamo ancora cercando quello giusto. Non mi interessa avere trenta punti vendita, veramente non ci interessa un bacino così grande in Italia, preferisco mantenere gli standard elevati. Penso arriveremo ma senza aprire una boutique. Vorrei avere 2-3 punti vendita, un rivenditore esclusivo a Milano, uno a Roma etc.
E: Oh quindi ti vedremo presto in Italia.
L: Sicuramente mi vedrai presto in Italia.

E: A parte i negozi fisici, hai sempre rivolto molta attenzione al web col tuo blog e anche con il negozio online.
L: Oh si, abbiamo giusto inaugurato il sito web nuovo di recente.
E: Per contro gli appassionati sul web attraverso forum e blog hanno mostrato di apprezzare i tuoi profumi e lo spirito del marchio. Quanto è importante oggigiorno il ruolo dei nuovi mezzi di comunicazione nel mercato della profumeria in generale e quanto sono stati importanti per te?
L: Penso sia stato immensamente importante e non credo sarei stata in grado di far sopravvivere l'azienda senza questi mezzi di comunicatione dato che ho aperto il mio negozio online proprio perchè non sarei stata in grado di vendere a sufficienza da coprire le spese di un negozio reale quindi l'idea era proprio quella di abbattere i costi di gestione un negozio. Quindi è stato immensamente importante per mandare avanti Ormonde Jayne. E poi ho scoperto la rete di recente, non sapevo nulla, quando ho aperto la boutique in Bond Street non avevo nemmeno un telefono cellulare, non avevo un computer nel negozio. Sono molto lenta con la tecnologia così nel 2002 tutti avevano un computer e un cellulare. Ho dovuto adeguarmi alla svelta perchè nel 2004 mi han dato un computer e un cellulare e fin da subito ho realizzato quanto fossero importanti i social media. Veniva gente da me dicendomi "Oh ho sentito parlare di te su Basenotes" e non sapevo cosa fosse. Mi son detta "è fantastico!", perchè stavano parlando di Ormonde Jayne. Quindi leggevo di gente da tutto il mondo che voleva sentire i profumi ma non poteva venire nel mio negozio a Londra. Quindi parlando col mio staff mi venne l'idea del discovery set e stavamo anche pensando a qualcosa che non costasse troppo a chi avesse voluto sentire le fragranze quindi abbiamo aggiunto la spedizione gratuita. Perciò i nuovi media sono immensamente importanti, sono il futuro, sono una vetrina internazionale. Non penso di averla sfruttata al meglio, non siamo bravissimi, ma ci siamo.

E: Per finire ti propongo un gioco che faccio di solito coi miei lettori: scegli un profumo nella tua linea.
L: Oh bello, ok.
E: Quale hai scelto?
L: Frangipani.
E: Cosa sarebbe se fosse un colore?
L: Sarebbe il panna.
E: Se fosse un animale?
L: Un leopardo.
E: Se fosse musica?
L: Sarebbe... Tosca... "Mariooo! Mariooo!" (cantando) E' la mia preferita.
E: Haha... Adoro Puccini!
L: Anche io haha!
E: Cosa sarebbe se fosse un luogo?
L: L'Africa, una spiaggia a Mombasa. Beh, ho fatto un gran miscuglio, ho un leopardo su una spiaggia a Mombasa con Maria Callas haha!
E: Haha...
L: Quando sono stata laggiù in Africa per le vacanze con mio marito ho scoperto che crescevano un sacco di frangipani vicino alla spiaggia dove eravamo e il loro profumo aleggiava nell'aria, era bellissimo. Così mi è venuta l'ispirazione per Frangipani.
E: Se fosse un capo di abbigliamento?
L: Un capo di velluto
E: Se fosse un film o un libro?
L: Love Story
E: E se fosse un personaggio famoso?
L: Sarebbe... Catherine Deneuve.

E con queste suggestioni che dipingono grazie alle parole di Linda la scia di Ormond Jayne Frangipani si conclude anche il ritratto di questa briosa e contemporanea creatrice di essenze che spero di rivedere presto, magari a Milano.


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