1 maggio 2014

Perfume Reloaded: le affinità olfattive del futuro

Debbie Harry dipinta da Andy Warhol su Amiga
In principio fu l'età del bronzo della profumeria digitale: la distribuzione era confidenziale e selettiva di fatto. All'epoca i lanci di nuove fragranze avvenivano a distanza di anni e solo le maison storiche offrivano più di tre-quattro profumi. Poi arrivò Opium e le fragranze diventarono pret-à-porter: i lanci si moltiplicarono e andare in profumeria era un'esperienza sempre meno confidenziale e ancor meno selettiva. L'età del ferro arriva nel 1983 con la Fragrance Wheel di Michael Edwards, nata in formato cartaceo per classificare le fragranze per famiglia olfattiva e più tardi usata a supporto dei punti vendita nel consigliare i clienti. La scoperta dell'america però arriva con la grande mela, quella di Cupertino: nel 2010 Givaudan lancia iPerfumer, la prima app per iPhone nata per farsi guidare nella scelta di una fragranza sempre basandosi per famiglia. L'ultimo passo tecnologico si chiama Nose e gira su iPad. Il perfume nerd che è in me poteva resistere a scoprire di che si tratta? Così sono andato a curiosare in corso Magenta da Pérfume un paio di mesi fa, prima della presentazione ufficiale ad Esxence.

Nose System è un brevetto creato dai proprietari di Nose (fra cui Silvio Levi, Mark Buxton, Romano Ricci, e Nicolas Cloutier) inizialmente per il loro negozio parigino e che ora si sta diffondendo in vari punti vendita sparsi per l'Europa. Il bello è che dovunque vi troviate, potete recuperare il vostro profilo nel cloud e aggiornarlo con nuove nuvole profumate.
In breve per i tech-jeek, si tratta di un sistema esperto che si basa su un database di oltre 7500 fragranze e, dopo un minimo di training con l'utente, consente con buona confidenza di avere una diagnosi olfattiva di proposte in linea coi suoi gusti.

Per fare la prova del nove mi son seduto sorseggiando amarone assieme a Nicolas Cloutier e alla bella Giulietta di Pérfume e mi sono divertito a torchiare il sistema. Dopo aver dato poche informazioni sul sesso e da dove vengo, parto col piede giusto e inserisco Mon Nom est Rouge, Tabac Blond e Fougère Bengale come fragranze usate di recente.
Subito Nose mi dice che amo le note comuni a questa triade profumata: rosa, gelsomino, garofano, cannella, cuoio, note ambrate e animali e quindi mi propone di testare cinque fragranze assegnandogli un voto da -5 a 5.


Nose mentre elabora la mia diagnosi
Fortunatamente la mente batte l'elaboratre e a Nicolas viene in mente di aggiungere uno dei miei cuoiati preferiti, Knize Ten alle proposte del sistema scelte fra quelle disponibili in negozio. Provo e riprovo le varie mouillette alla cieca, sforzandomi di dare un punteggio obbiettivo. Facile direte, ma in un insieme di fragranze già nelle vostre corde, vi assicuro non è per nulla semplice assegnare un ventaglio di voti abbastanza ampio da scremarle. Provate e vedrete.
Nose mi assegna una seconda cinquina e poi ancora una terza, raccogliendo così elementi sufficienti per tentare di predire i miei gusti. Ogni nuova selezione renderà il sistema sempre più aderente ai miei gusti ma - dopo il terzo round abbiamo già una buona probabilità di incontrare il gusto del cliente - dice sorridendo Silvio Levi.

A parte lo storico cuoiato viennese che strappa un voto alto, le proposte finali sono Floris Special No. 127 e Humiecki&Graef Blask. Un piede nel passato e l'altro nel futuro, sono io. La mia vanità segnata da Castore e Polluce mi convince a lasciarmi inondare gli avanbracci. Bella riscoperta Blask, sentito durante il lancio qualche anno fa. Sorpresa invece per questo Floris brillante di agrumi ed erbe che nasconde nell'elegante talcatura Belle Epoque il fantasma di Jicky.

Sarà che vivo di tecnologia, ma le applicazioni profumate credo siano solo all'inizio. Chissà cosa ci riservano i dispositivi del futuro: cellulari in grado di diffondere fragranze diverse a seconda di chi ci chiama e poi, prodigio della domotica, led intelligenti capaci di modulare colore e intensità di luci e fragranze in diverse zone della casa a seconda della situazione. Sarà anche possibile regolare tutto da remoto, magari per rientrare dopo una giornata di lavoro e trovare un'accoglienza profumata grazie a internet of things, anzi, a internet of scented things.

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