13 ottobre 2012

Molecole d'amore

Il bacio - Auguste Rodin
Le storie d'amore non ci lasciano mai indifferenti e poco importa se esse siano favole o realtà, drammi o storie a lieto fine, quello che è certo è che parecchi creatori di fragranze hanno tentato di distillarne l'essenza. L'ottava arte è costellata di capolavori ispirati ad una storia d'amore, primo fra tutti uno dei capostipiti della profumeria moderna, il rivoluzionario Jicky. Nel 1889 Aimé Guerlain impiegò le più belle materie naturali quali bergamotto e lavanda di Grasse e le intrise di zibetto in quantità indecente. Le unì alle più innovative molecole di sintesi dell'epoca, cumarina ed ethyl-vanillina, per create una fragranza astratta senza precedenti. Jicky, vezzeggiativo con cui Aimé chiamava suo nipote Jacques, era anche il nome di giovane ragazza di cui Aimé si innamorò perdutamente durante gli studi in Inghilterra. Quando lui ne chiese la mano i genitori di lei rifiutarono, così tornò in Francia senza mai più sposarsi. L'aura dorata della gioventù ed il ricordo appassionato e struggente di questo sentimento forte ed osteggiato rivivono in questo capolavoro brutale e soavissimo.


Se Jicky parlava dell'amore impossibile, molte altre fragranze celebrano invece il crescendo di un amore dal palpito del primo incontro fino al suo coronamento, come ad esempio Amour Amour, Que Sais-Je e Adieu Sagesse, classe 1925, le prime tre fragranze create da Henri Alméras per Jean Patou. La trilogia olfattiva è adorabile e mostra la maestria di Alméras nel dosare  basi, ad esempio Amarante (Givaudan) per l'aspetto verde o la Dianthine (De Laire) per l'aspetto garofano di Amour Amour, con nuovi sintetici ed essenze naturali. Le fragranze sono tristemente discontinuate come molti altri tesori che giacciono nel passato della Maison Patou e che sarebbe una gioia vedere ricreati con la perizia con cui Jean Kérleo li riportò in vita negli anni '80 nell'edizione "Ma Collection" in cui io ho avuto la fortuna di sentirli.

Anche oggi, quasi un secolo dopo, questo fremito continua ad ispirare belle creazioni come le neonate fragranze di Jul e Mad. Confesso che ero partito un po' prevenuto contro l'ispirazione romantica dato che spesso oggigiorno si traduce pedestremente in qualcosa di sdolcinato. Tuttavia vale sempre la pena di sentire una fragranza prodotta da Robertet se non altro per godere dell'eccelsa qualità delle loro materie prime naturali. Fortunatamente non si tratta di raffinata paccottiglia per signore: Jul et Mad assieme a Dorothée Piot dipingono con mano brillante un trittico olfattivo classico reso originale da texture e colori contemporanei che confermano il ritorno in grande stile dell'extrait de parfum. Mi ha dato una tale soddisfazione indossarli che ho deciso di parlarvene in dettaglio nel prossimo post.


4 commenti:

Davide ha detto...

Adieu Sagesse.... sarebbe bello poterlo sentire anche soltanto per questo magnifico nome: credo il più bello, poetico e seducente in cui mi sia mai imbattuto.
Un istinto poetico nel battezzare un profumo che forse si è un po' perso anche nei Jul et Mad... Che però mi incuriosiscono molto, soprattutto Amour de Palazzo: nome un po' "kitch" per una piramide, sulla carta, di tutto rispetto!
Attendo di conoscerli prima attraverso le tue riflessioni e poi, spero, col mio naso.

Anonimo ha detto...

Clap Clap! applausi per Mags e i suoi racconti d'amore! Quasi tutti i Guerlain, a cominciare da Mitsouko e Heure Bleue, in versione vintage o semi-vintage, trovano in me una loro grande estimatrice. Jicky,invece, lo apprezzo ma fatico a vedermelo addosso, ma Sean Connery pare l'abbia eletto come suo profumo preferito (me l'ha detto lui ;-)). Attendo news about Jul e Mad, anche se giurerei di averli già annusati per merito tuo. Comunque "Stilettos on Lex" è un nome con dietro tutto un programma. Malefic raffredata Blonde.

saraprfms ha detto...

In un primo momento mi sono confusa e pensavo parlassi dei profumi Mad & Len! E' una nuova linea Mags? Sarò curiosissima di leggerne le tue recensioni, stavolta ancora più "amorevoli"

Magnifiscent ha detto...

@Davide: spero tu possa sentirli presto i Jul et Mad così magari mi lasci le tue impressioni qui se ti va.

@Malefic Blonde: l'inconfondibile "patte" Guerlain non era solo la cosidetta guerlinade, era un'allure, la poesia della ricordanza che aleggia in tutte le fragranze. A ciascuno la sua poi. Io come Connery vado sempre volentieri di Jicky :) Attendo anche le tue impressioni sui Jul e Mad, chissà che trovi qualcosa di interessante.

@Saraprfms: si si, Jul et Mad sono una linea tutta nuova di 3 extrait de parfum :)

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