20 ottobre 2014

Pour un Homme di Caron (1934 - 2014)

"Devi solamente creare qualcosa di semplice e farlo al meglio che puoi" F. Kurkdjian

Pensando alla firma olfattiva di Caron, è inevitabile parlare di qualcosa di imperativo, tenace e pieno di contrasti. Ripercorrendo le creazioni di un maestro dalle potenti dissonanze come Ernest Daltroff è piuttosto sorprendente l'incontro con l'equilibrio sottile e la pulizia japoniste di Pour un Homme.
Certo restano gli spigoli, quelli scabri della lavanda provenzale. Certo resta la densità calda della vaniglia. Ad ottant'anni dal suo lancio però, proprio la pulizia formale ne fa una fra le creazioni più avveneristiche e senza tempo del marchio, così avantgarde da rispecchiare perfettamente le parole di Francis Kurkdjian sulla sua visione di profumeria contemporanea.


Pour un Homme, pubblicità del 1949
A partire dal flacone rigoroso disegnato da Félicie Bergaud Wanpouille, Pour un Homme raccoglie il cambiamento sociale del primo dopoguerra che confondeva per la prima volta i confini di genere. Come le donne ora praticavano sport, portavano i pantaloni e parfums à la garçonne in confezioni quasi farmaceutiche, così gli uomini si avventuravano oltre le colonie da mouchoir. Dopo l'austerità della guerra, la sregolatezza degli Anni Folli aveva rilassato i costumi e sul finire degli anni '20 non erano più solo figure eccentriche come Diaghilev e Chaplin a portare con disinvoltura profumi più complessi e sontuosi.

Mischiando elementi maschili e femminili, ora cappello a cilindro, ora sottoveste, Pour un Homme sposterà radicalmente il gusto maschile anche con la gestualità del parfum regalando agli uomini il piacere di darsi poche gocce di questo capriccio orientale tanto per appuntamento d'affari come per una serata all'Opera. Lavanda e vaniglia rendono Jicky un'inevitabile pietra di paragone, ma Daltroff si discosta dal bestiario liberty shockante e promisquo di Aimé Guerlain rileggendolo secondo i canoni più moderni di Le Corbusier; spazio, luce e ordine.

L'apertura di Pour un homme è un'ode alla lavanda esaltata in tutte le sue sfumature: fresca come il limone, floreale come il bergamotto, aromatica e quasi pungente come il rosmarino. Presto questa azzurrità sfuma in un mare d'ambra dorata dove vaniglia e tabacco parlano più di tenerezza che di golosità, della pelle morbida di un bimbo e borotalco più che di mandorle e crème caramel. Gli amanti dei jus bomba certo resterebbero delusi dalla sua intimità da skin scent e dalla fugacità (3-4 ore sulla pelle).

Come tante altre vecchie glorie, la fragranza oggi è cambiata sia per restrizioni normative che per renderla più contemporanea e lineare nella sua evoluzione. Tuttavia conserva l'eleganza discreta e la piacevolezza di contrasto fra l'uomo più ruvido e la sua tenerezza, uno stile classico che parla ancora alle nuove generazioni anche attraverso moltissime fragranze che da lui prendono ispirazione fra cui nipoti di successo come Le Male (Francis Kurkdjian) di Gaultier, A Taste of Heaven (Calice Becker) di By Kilian o Amber pour homme (Daniela Andrier) di Prada.


Parlando di uomini ruvidi e sornioni, è impossibile non ricordare l'Apollinaire della canzone francese, Serge Gainsbourg che ha dedicato a Pour un Homme le sue note seducenti.

Note di testa: lavanda, rosmarino, limone, bergamotto
Note di cuore: salvia sclarea, rosa, legno di rosa, legno di cedro
Note di fondo: vaniglia, tonka, muschio di quercia, muschi

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...