31 dicembre 2012

Happy New Year! Buon 2013!

Dedico con piacere il mio ultimo post dell'anno a voi amici, in particolare ai cinque  partecipanti del Blind Sniff Roulette. Per il veglione di stasera indosserò Joy, il parfum originale, con l'augurio che per tutti il 2013 sia stimolante e colmo di gioia. Dopo aver ricevuto gli indirizzi di tutti e confezionato le fialette misteriose le ho affidate poco fa in buone mani. Gli elfi aiutanti di Babbo Natale, finito il tour Natalizio per i cieli d'Europa le recapiretanno a breve lasciandovi il tempo di godervi le fragranze e di pensare alle domande partendo dalla fialetta #1. Potete inviarmi le prime risposte entro metà gennaio così da pubblicarle. Da li avrete poi una settimana di tempo per ciascuna delle altre.

Vi ricordo le domande della roulette a cui dovrete rispondere dando anche una motivazione legata al profumo, alle suggestioni che vi ispira, alle note, etc:
  • se fosse un colore?
  • se fosse un animale?
  • se fosse musica?
  • se fosse un luogo?
  • se fosse un capo d'abbigliamento?
  • se fosse un film/libro?
  • se fosse un personaggio (storico, pubblico,...)?
Lo scopo del gioco è quello di capire attraverso paralleli olfattivi quali sensazioni trasmette una fragranza, cosa racconta e qual'è il linguaggio compositivo che il suo autore ha usato magari riconoscendo la famiglia olfattiva o alcune note.
Buon 2013 profumato a tutti e buon divertimento!


I dedicate with pleasure the last post of the year to all of you my friends and in particular to the five participants of the Blind Sniff Roulette. I'll be wearing Joy, the original parfum tonight for the New Year's Eve, wishing all of you an exciting 2013 full of joy. Right after receiving everybody's address and packing the mystery vials, I got them in good hands. After ending the flying tour across the skyes of Europe, Santa's helpers elves will deliver them soon so that you'll have time to enjoy the fragrances and think about the questions starting from vial #1. You can send me the first replies within hanf of January so I will be able to post them. Then you'll have a week for each one of the other vials.

Let me remind you the questions of the roulette you have to answer giving also an explanation based on the scent, the suggestions it gives you, the notes etc:
  • if it would be a colour?
  • if it would be an animal?
  • if it would be music?
  • if it would be a place?
  • if it would be a cloth?
  • if it would be a movie/book?
  • if it would be a personality (storical, pubblic,...)?
The goal of the game is to understand through olfactory parallelisms the sensations a fragrance gives, what it wants to speak about, which composing language its creator used maybe recognizing the olfactory family or some notes.
Wishing you all a fragrant 2013! Have fun!

23 dicembre 2012

Buone Feste! Season Greetings!
And the Blind Sniffers are...

Finalmente arriva Natale e con lui la vita rallenta per un attimo. La lentezza è l'augurio che voglio fare a tutti quest'anno. Il vero lusso è avere tempo per stare con le persone che amiamo e per godersi i piaceri della vita. Anche all'arte del profumo, fonte di grande piacere, auguro più lentezza che in passato perchè riscopra il piacere di creare per regalare emozioni e non solo per il business. Oltre agli auguri voglio ringraziare questo 2012 perchè è stato intenso ma mi ha dato tante soddisfazioni e spero che sia stato lo stesso per voi. Grazie anche a tutti voi che mi seguite e che magari leggete solo di tanto in tanto, oppure che lasciate un commento qui, in Facebook o in Tweeter. Grazie ancora!
Come al solito sotto il mio alberello, frugando tra i pacchi ho trovato i nomi degli amici che parteciperanno alla Blind Sniff Roulette: Alberto, Andrea S, Bettina, Marcopietro, e Ninu'. Mandatemi cortesemente i vostri indirizzi e appena finiscono il giro coi pacchi natalizi do in consegna le fialette misteriose agli aiutanti di Babbo Natale per farvele avere.
Auguri di Buon Natale e di un Felice 2013!



Finally Christmas arrives and live slows down for a while. Slowliness is my best wish for this year. Real luxury is all about having time to spend with people we love and enjoying peasures in life. Also to the Art of Perfumery, source of great pleasure, my wish is to slow down respect to the past for it needs to rediscover the pleasure of creating to give emotions and not only for the business. Aside my wishes, I am grateful to this year because it's been intense but also gave me so much satisfaction and I hope it's been the same to you. Thanks also to all of you following me here maybe simply reading my posts from time to time or leaving a comment here, on Facebook or on Tweeter. Thank you again!
As usual, under my little Christmas tree, rummaging in the packets I found the names of the participants to the Blind Sniff Roulette: Alberto, Andrea S, Bettina, Marcopietro, and Ninu'. Please send me your address and as soon as Santa's helpers have finished to give out xmas gifts, I will give them the mystery vials for you.
My best wishes for a Merry Christmas and a Very Happy 2013!

18 dicembre 2012

Le candele di Gini Fragranze: il respiro della terra

E' cosa nota, ho un debole per le candele e se non ve ne parlo spesso è solo perchè provare una fragranza è più facile che provare una candela. Il bello della candela rispetto agli altri modi di profumare un ambiente è che bisogna viverla. Una volta accesa è come un focolare che va custodito, che diffonde calore, luce e fragranza, che fa compagnia mentre ce la godiamo da soli e aggiunge atmosfera se stiamo con qualcuno. Nelle sere invernali godo spesso della compagnia di una candela ed un bicchiere di vino quindi lo scorso settembre nei giorni di Pitti Fragranze ho accettato con grande entusiasmo l'invito di amici appassionati di vino e profumi a scoprire le candele di Gini Fragranze.

Gini Candles: the breath of the earth

It's well known I have a weakness for candles and the only reason I don't write more often about them is because testing a fragrance is easier than testing a candle. Unlike other home fragrances, the beauty of candles is you have to live with it. Once lit, it is like a fireplace that needs you to look after it and diffuses heat, light and fragrance. It makes good company if you enojy it on your own and adds a certain atmosphere if you're with someone. During the winter evenings I often enjoy burning candles while sipping a glass of wine, that's why during the days of Pitti Fragranze I got entusiastic when some friends passionate about scents and wine invited me to discover Gini Fragranze candles.

14 dicembre 2012

Blind Sniff Roulette 2012: pronti a giocare?
Blind Sniff Roulette 2012: ready to play?

Anche quest'anno ho preparato l'albero e come sempre non mancano le letterine che ogni natale preparo con tanti campioncini senza nome per quelli che hanno voglia di divertirsi un po' assieme sniffando alla cieca. Se gli altri anni vi ha stuzzicato il gioco, ora è l'occasione buona per mettere alla prova il vosto naso: il Blind Sniff Roulette è tornato! Per chi non sa come funziona, avete presente cosa sia la roulette cinese? Un giocatore pensa ad un personaggio ad esempio e gli altri giocatori devono indovinare di chi si tratta solo tramite domande del tipo "Se fosse un colore?". Il Blind Sniff Roulette, funziona invece al contrario, cioè i partecipanti riceveranno tre fialette misteriose contrassegnate da un numero. Dovrete poi rispondere alle sette domande "Se fosse..." come se io non sapessi di che profumo si tratta motivando ogni risposta in base alle note, all'evoluzione o comunque a qualsiasi impressione e idea il profumo vi abbia suggerito. Ne uscirà così una recensione insolita e divertente di sinestesie con il mondo dell'olfatto.
Avrete una settimana di tempo per provarle e rispondere ai sette "Se fosse" che poi posterò qui svelando il nome delle fragranze. Lo scopo del gioco non è indovinare di quali fragranze si tratta ma chi se la sente è libero anche di tentare. L'importante è lasciarsi andare e vedere quali associazioni curiose vi suggeriscono le fragranze.
Partecipare è facile rispondendo a questo post. Io poi sorteggerò cinque fortunati partecipanti che comunicherò la vigilia di Natale.


Like every year I already made my Christmas tree and like every Christmas here there are the small letters with the anonymous samples for who wants to have fun together sniffing blind. If the game teased you the past years, here's your chance to challenge your nose: the Blind Sniff Roulette is back!
For who doesn't know how it works, do you have in mind what a chinese roulette is? A player thinks to a parsonality for example and other players have to guess who's him just making questions like "If it'd be a colour what it would be?".The Blind Sniff Roulette is the reverse game where participants will receive three mysterious vials tagged with a number. You will have to answer to the seven questions "If it'd be..." as I wouldn't know anything about the scents. You will have to explain the reasons of your replies basing on the notes, the evolution and anyway on every impression and idea the fragrance suggested you. The result will be an unusual and funny review made by synaestesia with the olfactory world.
You will have a week to try the scents and reply to the seven "If it'd be" that I later will post here disclosing the name of the fragrances. The goal of the game is not to guess the fragrances anyway feel free to do it if you like. The important thing is to let yourself express and see what kind of curious associations fragrances conjure up.
Participating is easy, just reply to this post. Then I will choose by lot the five lucky participants that I will reveal on Christmas Eve

9 dicembre 2012

Mona di Orio Oiro: fado per Mona

Fado è una parola portoghese che deriva dal latino fatum, destino. Il Fado è un canto popolare tradizionale che nasce da un sentimento particolare, un canto di lutto ma anche di vita, che mescola il riso al pianto, è la malinconia condivisa che unisce e fa compagnia. Cantando questo demone ti prende l'anima nel ricordo, è il canto del fato che è ricordo e assenza. Proprio un anno fa il fato si è compiuto per la cara Mona, lasciandoci come unico inestimabile tesoro le sue creazioni cariche di personalità e classe, proprio come lei. Ho deciso allora di ricordarla partendo da dove tutto è cominciato, dalle sue origini italo-portoghesi ed in particolare da un'altra parola portoghese, dal tesoro più brillante: Oiro, oro.

Mona di Orio Oiro: fado for Mona

Fado is a portuguese word which derives from the latin fatum, destiny. Fado is a popular traditional music that springs from a particular feeling, a mourning song which also speaks about life. It mixes laughter with tears, it's shared melancholy turning into company. While singing, its daemon takes your soul bringing back memories, it's the song of destiny made of remembrance and absence. Right one year ago the dear Mona fulfilled her destiny leaving us with the inestimable treasure of her creations loaded with class and personality, just like her. So I decided to remember her starting from where it all began, from her italo-portuguese origins and in particular from another portuguese word, from the most shining treasure: Oiro, gold.

29 novembre 2012

Jean Patou Joy Vintage: gli amori e le rose

"Ce bruit de l'or ce rire... et ses éclats joyeux!
A nous les amours et les roses!
Chanter, aimer, sont douces choses..."
Manon - J. Massenet

Vi capita mai di fare delle associazioni fra profumi ed altre forme d'arte? A volte è un un quadro o una foto, altre volte ancora della musica. Spesso succede casualmente e il rimando ha una voce così forte che è impossibile ignorarla. Proprio il caso ha voluto che trovassi il più celebre profumo di Jean Patou, Joy, nella sua formulazione originale in eau de toilette una settimana prima di essere invitato alla Scala per la Manon di Massenet. L'invito di Manon a godere la giovinezza e il gusto francese di cui Massenet e Patou erano maestri (Massenet morì nel 1912, anno in cui Patou creò i primi abiti) sono solo due dei tanti motivi che ne fanno un abbinamento perfetto.


Vintage Jean Patou Joy: loves and roses

"Ce bruit de l'or ce rire... et ses éclats joyeux!
A nous les amours et les roses!
Chanter, aimer, sont douces choses..."
Manon - J. Massenet

Does it happen you to make liberal associations between perfumes and other art expressions too? Sometimes it's a painting or a picture, some others it's music. Often it happens by chance and the connection it's so evident that's impossible to ignore. Just by chance I found the most famous Jean Patou
perfume, Joy, in its original eau de toilette formula one week before receiving an invitation for the Scala to see Manon by Massenet. The invitation sung by Manon to enjoy youth and the french taste for which Massenet and Patou were masters (Massenet died in 1912, the year Patou started creating dresses) are just two of the many reasons of this perfect match.


12 novembre 2012

Chandler goes MAD: il Dept of Olfactory Art al via

Finalmente ci siamo, il 20 novembre apre ufficialmente il Department of Olfactory Art (DOA) al Museum of Arts and Design (MAD) di New York. L'evento non tocca direttamente l'Italia ma è importantissimo come riconoscimento per la profumeria a livello mondiale. Se i più bei flaconi da profumo di Lalique o Baccarat vengono da sempre considerati oggetti d'arte, non è certo la prima volta che un flacone di profumo entra in un museo per la bellezza del suo contenuto. Stavolta però non è per accostarlo ad un'opera d'arte famosa ma per elevarlo a pieno titolo ad opera d'arte lui stesso. Il merito va a Chandler Burr che da grande catalizzatore ha saputo in questi anni divulgare con grande capacità comunicative la visione estetica di creatori e critici attraverso pubblicazioni come L'imperatore del profumo o le sue recensioni per il New York Times. L'arte diventa patrimonio collettivo e contribuisce a costruire un canone estetico comune solo quando entra a far parte della cultura di tutti. Con l'istituzione del DOA in una metropoli come New York si compie un grande passo in questa direzione in cui da anni in tutto il mondo esperti, blogger e appassionati camminano scrivendo dell'ottava arte su carta stampata e online.

11 novembre 2012

Chandler goes MAD: the Dept of Olfactory Art opening

Finally here we are, on November 20th officially opens its doors the Department of Olfactory Art (DOA) at Museum of Arts and Design (MAD) in New York. The event doesn't touch directly Italy but is an important worldwide award to perfumery. Even if the most beautiful Lalique and Baccarat flacons are since ever appreciated as exquisite works of art, it's by no means the first time a perfume bottle enters a museum for the beauty if its content. Nevertheless this time it is not just to play matching perfumes to famous paintings but to raise perfumery as an art itself. The merit goes to Chandler Burr, a great catalyzer who during these years exploited his great communication skills to divulgate the aestetic vision of perfume creators and critcs through pubblications like The Emperor of Scent or his reviews on the New York Times. Art becomes a common heritage and constitutes a common aestetic value only when it permeates everybody's culture. The DOA enstablishment in a metropolis like New York marks a great step in this direction towards which experts, bloggers and enthusiasts all over the world go since years writing about the eighth art online and on printed paper.

28 ottobre 2012

Jul et Mad: Amour de Palazzo

Minuetto (1756) - Giandomenico Tiepolo
Amour de Palazzo
Jul et Mad raccontano dell'ispirazione di un ballo in maschera a Venezia, della complicità di due amanti che giocano dietro le maschere e si perdono ebbri di vino e d'amore fino all'alba.
La prima cosa che balza al naso è l'apertura speziatissima in cui il pepe nero con la sua freschezza balsamica, l'odore medicinale del chiodo di garofano e soprattutto l'oro poudré della noce moscata spiccano grazie alle meravigliose essenze naturali di Robertet. Queste spezie importate da Bisanzio decretarono la fortuna della Serenissima a partire dal XV secolo e sono anche entrate a far parte dei piatti più raffinati della sua tradizione culinaria assieme ad un altro elemento orientale, l'agrodolce, presente anche nell'accordo ambrato grazie al contrasto fra dolce e sapido. Sono i profumi della cucina ricca delle feste che uniti alla nota di testa liquirizia del labdano danno una sensazione edibile se non gourmand. Amour de Palazzo è una classica ambra speziata che prende materiale olfattivo non solo dalle pietanze, ma dai profumi di tutta la tavola imbandita. Il patchouli ombroso e morbido si fa scranno rivestito in pellame leggero, suggerito da foglie di viola, cedro Atlas e castoreum. La fine porcellana dei muschi poudré rende omaggio anche alle gote delle commensali con un accenno cosmetico. I pavimenti lucidati e l'odore grasso di candele e fumo riempiono l'aria e mettono in sordina la voce animale dell'oud. Seppure utilizzato in oriente da millenni e tuttavia scoperto dai nasi occidentali solo qualche lustro fa, l'oud è diventato uno dei tanti colori della tavolozza del profumiere e qui apporta una sensualità contemporanea evitando per un soffio di cadere nel trop classique.

Jul et Mad: Amour de Palazzo

Minuetto (1756) - Giandomenico Tiepolo
Amour de Palazzo
Jul et Mad speak about a masqued ball in Venice as an inspiration, of the complicity of two lovers playing under the masks and losing themselves through wine and love till dawm.
The first think that comes up to the nose is the very spicy opening ruled by black pepper wth its balsamic freshness, the medicinal smell of clove and above all the gold powderiness of nutmeg that shine thanks to the amazing natural essences from Robertet. These spices imported from Byzance granted the fortune of Serenissima since the XV century and have become part of the most refined dishes of its traditional culinary art together with another oriental element, sweet and sour that often is present also in the ambery accord thanks to the mix of sweet and savoury. These are the smells of the rich cookery of celebrations that coupled with the licorice topnote of labdanum bring a non-gourmand yet edible vibe. Amour de Palazzo is a classic spicy amber bringing olfactory material not just from the dishes, but from the whole prepared dining room. Shady smooth patchouly becomes a wooden chair covered in fine leather given by violet leaves, Atlas cedarwood and castoreum. The fine porcelain of powdery musks pays hommage also to the ladies cheeks with a cosmetic hint. Waxed wood floors and the fatty smell of candles and smoke fill the air and mute the animalic voice of oud. Despite being known since millennia in the East yet discovered from western noses only a few more than a decade ago, oud has become just one of the colours from the perfumer's palette and here it brings a contemporary sensuality preventing by a hair's breadth the scent to become trop classique.

26 ottobre 2012

Jul et Mad: Terrasse à St-Germain

Le grand boulevard - Pierre-Auguste Renoir
Terrasse à St-Germain
Gerani, rose, un bicchiere di Syrah, le prime stelle al crepuscolo e la brezza umida di settembre su una terrazza parigina. Non è la replica del cliché ma un'interpretazione aromatica e intimista dell'accordo rosa-patchouli che mi ha conquistato al primo sniffo e piano è diventata mia fragranza preferita della trilogia, complice l'avermi dipinto in testa questa immagine.
La partenza rarefatta ed appena esperidata contrappone un mandarino fruttato al verde del rabarbaro. Però non è il rabarbaro pungente e aspro Duchaufour-style di Aedes de Venustas, piuttosto un retrogusto di marmellata di rabarbaro con scorzette di mandarino. La sensazione fruttata è amplificata nel cuore dalla rosa damascena che viene curiosamente definita una rosa blu. Il colore viene reso da un lato sfumando i suoi petali verso l'aspetto più femminile, succoso ed asciutto del mirtillo. Dall'altro lato il fiore tende al verde più maschile del geranio appena velato di rugiada floreale dalla nuance fresia. Muschi vaporosi, un patchouli umido e terroso coperto di foglie e l'accenno languido del sandalo danno una luce autunnale al fondo della fragranza, echeggiando all'aspetto legnoso vellutato di Chambre Noire, solo appena più secco e bohèmien, perfetto da indossare in queste giornate autunnali.

Jul et Mad: Terrasse à St-Germain


Le grand boulevard - Pierre-Auguste Renoir
Terrasse à St-Germain
Geraniums, roses, a glass of Syrah, le first stars at dusk and the humid breeze in September on a parisian terrace. It's not the clone of a cliché but an intimate and aromatic interpretation of the rose-patchouly accord that won me at first sniff and became eventually my favourite in the trilogy since it pictured in my mind this image.
The rarefied and slightly hesperidic opening counters a fruity tangerine with the greeness of rhubarb. It's not the tart sharpness of the Duchaufour-style rhubarb in Aedes de Venustas though, it's rather a backtaste of rhubarb jam with tangerine peel. The fruity sensation is amplified in the heart by damask rose that's curiously described as a blue rose. The colour is rendered from one hand with its petals shading into the more feminine, juicy and dry blueberry aspect. On the other hand it turns to the more masculine green geranium covered in a floral dewy veil with a fresia nuance. Gauzy musks, humid earth patchouly covered in leaves and the languorous hint of sandalwood place the base of the fragrance in an autumnal light, echoing the velvety woods aspect in Chambre Noire, just slightly drier and bohemian, perfect for fall wear.

25 ottobre 2012

Jul et Mad: Stilettos on Lex

Philippe Garcia per Louboutin
Stilettos on Lex
Una donna cammina con piglio per Lexington Avenue a New York (ecco perché on Lex). Sedotto dal suo profumo che arriva e dal rumore dei suoi tacchi sull'asfalto, il pensiero ne disegna la figura snella ancora prima di voltarsi a guardarla. La tentazione è il filo conduttore di questa fragranza, la più moderna e femminile, ovviamente quella dalla scia che non perdona.
L'avvio è gioioso, dominato da una pera verde e succosa, non troppo zuccherina. Sebbene sia descritta come uno chypre fruttato e floreale, il vero cuore della fragranza è legnoso e marcia in bilico fra femminile e maschile su vertiginosi tacchi in cedro Atlas. E' una rilettura in chiave moderna del tema dei legnosi fruttati e liquorosi nato all'inizio del secolo scorso con fragranze come Le Fruit Défendu (Henri Alméras, Les Parfums de Rosine 1914) e tornato poi di moda con Feminité du Bois di Lutens (1992). Il leggero tocco floreale è dato dal mughetto mentre la foglia di viola lo ammorbidisce lasciando intravedere una traccia di cuoio. La terra su cui camminano i tacchi è fatta di polvere leggera, di patchouli umido e rizoma d'iris. Discreta ma carnale, la femminilità si fa inebriante come rose e prugne macerate con vaniglia e garofano: il frutto che in Boxeuses è polpa confettata e in Chambre Noire diventa buccia liscia, qui si fa nocciolo fragrante che avvolge una mandorla velenosa d'eliotropio tanto irresistibile quanto pericolosa.

Jul et Mad: Stilettos on Lex

Philippe Garcia for Louboutin
Stilettos on Lex
A woman walks decidedly down Lexington Avenue in New York (that's why on Lex). Seduced by the trail of her perfume and by the percussion of her stilettos on the street, the imagination draws her sharp figure even before seeing her. Temptation is the thread of this fragrance, the most modern and feminine one, obviously also the one with a sillage that takes no prisoners.
The opening is joyful with a not too sweet green, juicy pear. Despite being described as a fruity-floral chypre, the true kernel of the fragrance is woody and walks hovering between feminine and masculine with high cedarwood heels. It's a nicely updated take on the fruity-liquorous woods born at beginning of the past century with fragrances like Le Fruit Défendu (Henri Alméras, Les Parfums de Rosine 1914) and yet got back in fashion with Lutens Feminité du Bois (1992). The light floral touch is due to lily of the valley while violet leaves smooth it down popping out a leather hint. The ground under these heels is covered in light dust with humid patchouly and orris root. A discrete yet carnal femininity gets heady like a roses and plums passito with vanilla and cloves: what's candied pulpy fruit in Boxeuses and in Chambre Noire turns out as soft skin, here becomes a fragrant plum-stone hiding an heliotrope poisonous almond as irresistible as dangerous.

Jul et Mad: una storia d'amore e profumo


Chi sono Jul et MadJulien Blanchard, o semplicemente Jul è un giovane biologo francese amante delle comunicazioni e delle nuove tecnologie. Madalina Stoïca o semplicemente Mad è un'affascinante rumena che ha studiato cosmetics and fragrance marketing a New York. Jul e Mad si incontrano un giorno in una terrazza parigina. Poteva mancare il lieto fine? Oltre a dividere lo stesso tetto, la coppia divide la passione per i profumi e così ha deciso di imbottigliare l'essenza della loro storia nella collezione Histoire d'Amour composta di tre extrait de parfum creati in collaborazione con Dorothée Piot (Olfactive Studio Chambre NoireAmouage Memoire Woman).

Sulla pelle Stiletto on LexTerrasse à St-Germain e Amour de Palazzo rivelano tutte le qualità desiderabili in una fragranza: struttura, texture quasi tattile, tenuta e sillage. L'unico peccato veniale che si potrebbe imputare per pignoleria è che una mano così ben bilanciata avrebbe anche potuto osare senza paura anche un pizzico di chiaroscuro in più. Peccato perdonabile quando il risultato brilla per l'eleganza disinvolta che mostra un discreto carattere. Ed ecco le recensioni.

< Stiletto on Lex >   < Terrasse à St-Germain >   < Amour de Palazzo >

Jul et Mad: a love and perfume story


Who are Jul et Mad? Julien Blanchard, or simply Jul is a young french biologist passionate about communications and new technologies. Madalina Stoïca or simply Mad is a charming romanian woman who studied cosmetics and fragrance marketing in New York. Jul and Mad met a day at a parisian terrace. Could we miss the happy end? Aside sharing the same home, the couple share the passion for fragrances and so they decided to bottle the essence of their story with the collection Histoire d'Amour composed of three extrait de parfum created together with Dorothée Piot (Olfactive Studio Chambre Noire, Amouage Memoire Woman).

On skin Stiletto on Lex, Terrasse à St-Germain and Amour de Palazzo reveal all the qualities desirable in a fragrance: structure, almost tactile texture, lasting power and sillage. In an excess of fussiness one could ascribe them only the venial sin that such a well balanced touch could have dared fearlessly a bit more chiaroscuro. Forgivable sin when the result shines in its relaxed elegance showing also some temper. Here we go with the reviews.

< Stiletto on Lex >   < Terrasse à St-Germain >   < Amour de Palazzo >

13 ottobre 2012

Molecole d'amore

Il bacio - Auguste Rodin
Le storie d'amore non ci lasciano mai indifferenti e poco importa se esse siano favole o realtà, drammi o storie a lieto fine, quello che è certo è che parecchi creatori di fragranze hanno tentato di distillarne l'essenza. L'ottava arte è costellata di capolavori ispirati ad una storia d'amore, primo fra tutti uno dei capostipiti della profumeria moderna, il rivoluzionario Jicky. Nel 1889 Aimé Guerlain impiegò le più belle materie naturali quali bergamotto e lavanda di Grasse e le intrise di zibetto in quantità indecente. Le unì alle più innovative molecole di sintesi dell'epoca, cumarina ed ethyl-vanillina, per create una fragranza astratta senza precedenti. Jicky, vezzeggiativo con cui Aimé chiamava suo nipote Jacques, era anche il nome di giovane ragazza di cui Aimé si innamorò perdutamente durante gli studi in Inghilterra. Quando lui ne chiese la mano i genitori di lei rifiutarono, così tornò in Francia senza mai più sposarsi. L'aura dorata della gioventù ed il ricordo appassionato e struggente di questo sentimento forte ed osteggiato rivivono in questo capolavoro brutale e soavissimo.

Love molecules

The kiss - Auguste Rodin
Love stories never happen to leave us cold and whether they are fairitales or reality, dramas or happy ends, it doesn't matter. What's sure is many perfumers tried to bottle their essence. The 8th art is scattered with masterpieces inspired by love stories, first of all one of the progenitors of modern perfumery, the revolutionary Jicky. In 1889 Aimé Guerlain used the most beautiful natural raw materials like bergamot and lavender from Grass soaking them in an undecent load of civet. He joined also the most groundbreaking synthetics at that time, cumarine and ethyl-vanillin to conconc an abstract fragrance never seen before. Jicky, a nickname Aimé put to his nephew Jacques, was also the name of a young girl he fall hopelessly in love with while he was studying in England. At his proposal of marriage her parents refused, so he got back to France and never married. The golden aura of youth and the passionate struggling memory of this strong and unfortunate feeling relived in this brutal and sweet masterpiece.

3 ottobre 2012

Scent Diary: giorno #3

Naomi Goodsir
Designer di cappelli australiana corteggiata dai grandi dell’alta moda, Naomi Goodsir presenta a Fragranze due profumi ispirati al suo stile eclettico e neovittoriano. Bois d’Ascese sceglie l’impronta ieratica del labdano che avvolge i legni, l’olibano e le spezie. Sorprendentemente sacro e sacrilego.

Scent Diary: day #3

Naomi Goodsir
Australian born hats designer cuddled by the greatest brands of Haute Couture, Naomi Goodsir presents at Fragranze two perfumes ispired by her eclectic and neo-victorian style. Bois d’Ascèse choses the hieratic stamp of labdanum closing in on woods, olibanum and spices. Surprisingly sacred and sacrilegious.

27 settembre 2012

Scent Diary: giorno #2

Amouage
Interessante e molto maschile Interlude man lascia sulla pelle la l’aura di mirra, ambra e legni bruciati. Una fragranza dall’avvio vegetale e speziato a contrasto, con la sferzata del pimento che si fa distante e serena come un momento di silenzio dopo il caos della giornata.

26 settembre 2012

Scent Diary: day #2

Amouage
Interesting and very masculine Interlude man leaves on skin the aura of myhrr and burnt woods. The fragrance starts with contrasting spicy-vegetal notes and the stinging blow of pimento, then it gets smoother and quiet like a moment of silence after the chaos of the day.

25 settembre 2012

Autunno, tempo di libri e corsi profumati

Inizia l'autunno e pronti, via, tutti si torna sui banchi di scuola! Per i più curiosi allievi profumati che oltre alla passione vogliono capire meglio quello che gli passa sotto il naso, vi segnalo diverse iniziative da non perdere. Prendete nota!

Prima fra tutte, se siete a Genova venerdì 28 settembre, la mia amica BeB (come amo chiamarla io) Marika Vecchiattini di Bergamotto e Benzoino alle ore 18 presso la libreria Feltrinelli presenta la ristampa aggiornata del suo libro "L'Arte del profumo" (Ed. Castelvecchi) col nuovo titolo "Il linguaggio segreto del profumo". Assieme a Donatella Alfonso de La Repubblica, Marika racconterà tutte le novità aggiunte in questa edizione e con la solita competenza e simpatia sarà a vostra disposizione per domande e curiosità.

Altro appuntamento è quello con i corsi di Atelier Smell Festival a Bologna che ripropone in collaborazione con l'Università Primo Levi una serie di percorsi dedicati alla cultura dell'olfatto in senso lato. Gli incontri avranno come tema la Profumeria Artigianale per capire le famiglie olfattive, oppure Scent Art: Fleurs per approfondire i fiori più utilizzati nelle fragranze o ancora Scent Art: Maîtresse Parfumeuse dedicato a tre nasi al femminile. Lettere Olfattive: Rinascimento traccerà invece un approfondimento sull'estetica del profumo nella letteratura rinascimentale.

Infine ad ottobre ripartono anche i corsi di Mouillettes&Co sempre divisi in percorsi orientati sia all'estetica del profumo che e all'introduzione e al perfezionamento tecnico. In particolare vi segnalo il 22 ottobre a Castelletto Ticino (NO) l'appuntamento con Un secolo di profumi femminili durante il quale Maria Grazia Fornasier traccerà l'evoluzione delle fragranze in rosa dagli inizi del '900 fino alle ultime tendenze.

24 settembre 2012

Scent Diary: giorno #1

Olivier Durbano
La luce del sole che riscalda la pietra fredda: l’eliotropio, un’essenza e un prezioso che condividono lo stesso nome: Heliotrope. Olivier Durbano, divertito da questa omonimia lancia questa fragranza che riscalda il suo amato incenso di una morbidezza floreale e leggera, non senza un tocco misterioso come il verde della sua pièrre-poème.


Scent Diary: day #1

Olivier Durbano
The sunlight warming the cold stone: Heliotrope, an essence and a precious stone sharing the same name. Olivier Durbano playing with this coincidence of names, launches this fragrance where his beloved incense is heated by a light floral softness, with a bit of mystery, like the dark green of his pièrre-poème.


20 settembre 2012

Scent Diary: arrivederci Fragranze!

Vivere la decima edizione di Fragranze in veste di reporter ufficiale girando per gli stand, Scent Diary alla mano, è stato un vero e proprio tour de force. I tre giorni sono stati incredibili ed intensissimi, pieni di volti amici e nuovi incontri, di storie di passioni profumate e momenti divertenti. Ovviamente non potevano mancare tante, tante sniffate.
Per questo dedicherò il prossimo weekend al riposo e alla compagnia delle persone care, magari indossando e godendomi alcune delle nuove fragranze per potervele racontare meglio a breve. Nel frattempo per chi se le fosse perse, pubblicherò qui anche in inglese le pagine del Scent Diary delle mie tre giornate fiorentine. A presto!


Living the tenth edition of Fragranze as an official reporter going round the booths, Sent Diary ready to take notes, it's been a real tour de force. These three days have been an incledible and intense experience, full of friendly faces and new meetings, full of stories about passion for scents and also some fun. Of course it was time also for sniffing many many scents.
That's why I'll spend the upcoming weekend relaxing and staying with my dears, maybe wearing and enjoying some of the new fragrances so I'll be back soon to you with a deeper impression about them. Meanwhile for why has missed it, I'm going to post here also in english the pages of the Scent Diary of my florentine days. See you soon!

13 settembre 2012

Scent Diary: anteprima v2.0

Ci siamo! Siete curiosi si scoprire assieme altre novità che verranno presentate a Pitti Fragranze? E se è vero che l'appetito vien sniffando, ecco a voi la seconda parte dell'anteprima di ciò che sentiremo fra pochissimo

Scent Diary: preview v2.0

Here we go! Are you looking to discover together other new launches from Pitti Fragranze? And if the more you know the more you want to sniff, here's for you the second part of the preview of what we're going to smell in a while

12 settembre 2012

Scent Diary: anteprima v1.0

Da pochi giorni è online sul sito di Pitti Immagine l'anteprima del mio Scent Diary con le prime novità che potrete trovare gironzolando fra gli stand di Fragranze 10. Come sottolineavano dallo staff di Fragranze, per loro i marchi esposti sono tutti figli legittimi perciò tutti meritevoli, ecco perchè è interessante avere anche il punto di vista di qualcun altro. L'aspetto più stimolante di questa collaborazione infatti è proprio l'aver avuto carta bianca nella scelta di quello che vi racconterò esattamente come faccio in queste pagine da sempre seguendo il mio naso. Ecco a voi l'anteprima con i link ad alcuni approfondimenti.
Vi aspetto a Firenze!

Scent Diary: preview v1.0

Since a few days you can find online on Pitti Immagine website a preview of my Scent Diary with the first news you will find wandering around the booths at Fragranze 10. As people of Fragranze staff pointed out, to them all the exibitors are equally beautiful and so equally worth, that's why it can be interesting to read someone else's point of view about them. In fact the most challenging thing about this collaboration is having carte blanche in chosing what to talk about, just right like what I use to do here since ever following my nose. Here we go with the preview and some related posts.
Looking forward to seeing you in Florence!

17 agosto 2012

Aspettando Fragranze 10: Scent Diary

Quasi mi spiace che Milano sia rimasta deserta in questi giorni e che in metropolitana si stia più distanti, troppo per poter giocare ad indovinare cosa si è spruzzata la vicina al mattino per andare al lavoro. In questo orizzonte urbano liquefatto e immobile è difficile accorgersi che settembre è vicinissimo e che manca solo un mese alla decima edizione di Pitti Fragranze.
Il caso vuole che settembre sia mese di ricorrenze non solo per Fragranze, ma perchè coincide il compleanno del mio blog: quest'anno sono due le candeline sulla torta e sono felicissimo perchè di regali ne son già arrivati in anticipo. Il primo, il più prezioso siete voi che mi seguite leggendo e commentando i miei post. Grazie di darmi riscontri positivi per andare avanti nel mio viaggio olfattivo. Un altro bellissimo regalo è arrivato quest'anno proprio da parte dello staff di Fragranze che mi ha chiesto di collaborare ad un nuovo stimolante format: lo Scent Diary.

Waiting for Fragranze 10: Scent Diary

I almost regret Milan being desert lately these days without the chance to be close enough to somebody to play the "guess what is he/she wearing" game in the morning while going to work. With this melted and still urban landscape it's hard to realize that September is approaching and there's just one month left before the tenth edition of Pitti Fragranze.
September happens to be a month of celebrations not only because of Fragranze, but also because of my blog's birthday and this year there are two candles on the cake and I'm pretty happy because I already had some amazing gifts. The first, the most precious it's you reading my articles and posting comments. Thank you for giving me stimulating feedbacks that keep me going on with my olfactory journey. Another beautiful gift I got this year has just arrived from the Fragranze Staff that asked me to collaborate to a new challenging format: the Scent Diary.

3 agosto 2012

What we do in Paris is secret:
a Ropion piace giocare col fuoco

"Con le tue labbra da ciliegia e i riccioli dorati
potresti lasciare gli uomini a bocca aperta" Cherry lips - Garbage

Arrivando a Parigi a caccia di novità non ci si può certo dimenticare di Colette nella lista delle cose da vedere. Così il gennaio scorso ho fatto tappa al famosissimo concept store venerato dai fashion junkies e oltre a sniffare per la prima volta tutta la linea Le Labo, ho scovato un brand curioso di cui avevo letto poco in rete: A Lab on Fire.
Un laboratorio in fiamme ma anche un laboratorio "eccitato" è il doppio senso su cui ironicamente gioca il marchio che nasce dall'estro creativo di Carlos Kusubayashi, proprio quello dei lussuriosi S-Perfumes.

Ma se il filo conduttore di quest'ultima linea era scandito da nomi peccaminosi come 100%Love, S-ex, Lust-Luxuria, A Lab on Fire pone l'accento sulla fragranza. E' possibile oggi avere un profumo di qualità, creato da un grande profumiere con originalità e buone materie prime ad un prezzo equo? La risposta è si. Le fragranze A Lab on Fire nascono tutte in formato spray da 15ml, costano meno di 25 euro e dato che saranno presenti alla prossima edizione di Pitti Fragranze, potrebbe essere la buona occasione per scoprirle.

What we do in Paris is secret:
Ropion likes to play with fire

"With your cherry lips and golden curls
you could make grown men gasp" Cherry lips - Garbage

Coming to Paris for some good cool hunting one can't miss for sure Colette in the "to do" list. So last January I stepped into the famous concept store adored by fashion junkies and aside smelling for the first time the whole Le Labo line, I saw a curious brand about which I didn't find that much online yet: A Lab on Fire.
A burning lab but also an "excited" lab is the ironical double meaning of this brand born from to the creative genius of Carlos Kusubayashi, who also launched the lascivious S-Perfumes.
But where the main theme of the latter was outlined by sinful names like 100%Love, S-ex and Lust-Luxuria, A Lab on Fire wants to focus on the fragrance itself. Is it possible nowadays to have a good quality perfume created by a great perfumer from an original idea with good raw materials for a fair price? The answer is yes. A Lab on Fire fragrances are all sold in a 15ml atomizer for less than 25 euros and since they are going to attend to the forthcoming edition of Pitti Fragranze, you have a chance to discover them.

13 luglio 2012

Séville à l'aube de L'Artisan Parfumeur

Già l'anno scorso avevo letto in giro per il web voci che volevano Bertrand Duchaufour al lavoro su una fragranza costruita attorno a fior d'arancio ed incenso, due note che raramente vanno d'accordo col mio naso. Purtroppo non posso farci nulla: il fior d'arancio echeggia sempre nelle mie narici con un trillo che sa di detersivo. Così ciò che ai più fa sognare la primavera lungo le coste del mediterraneo, per me uomo padano suona come un ordinario tintinnio di stoviglie ed è inesorabilmente legato al ricordo di saponette e bucato. Altra nota dolente è l'incenso che però il genio di Duchaufour era già riuscito a farmi amare in profumi come Dzongkha e Trayee di Neela Vermeire dove la sua maestria lo porta lontano anni luce dai postumi della Messa Alta. Proprio per questo, nonostante aleggiasse il terrore dell'effetto sapone&turibolo, ero curiosissimo di scoprire come Bertrand avrebbe potuto sviluppare questa idea.

12 luglio 2012

L'Artisan Parfumeur Séville à l'aube

Since a year ago there were rumors on the web about Bertrand Duchaufour working on a fragrance based on orange blossom and incense, two notes that seldom go well with my nose. Unfortunately I can't help it: orange blossom up my nostrils always rings a bell about detergent. So what makes most of the people dream about spring on the mediterranean coasts, to me coming from the Po Valley sounds like a coarse tinkling of dishes and it's relentlessly connected to soap bars and laundry. Another trouble is incense but the genius of Duchaufour already succeded in making me fond of it in scents like Dzongkha and Neela Vermeire's Trayee, where his mastery turned it into something light years away from the aftermath of High Mass. Just for this reason, despite the soap&thurible dread brood over it, I was really curious about how Bertrand could have developed this idea.

28 giugno 2012

Smell 2012: Michel Roudnitska
all'essenza delle essenze

Prima di questa edizione di Smell la mia conoscenza di Michel Roudnitska era del tutto virtuale. Grazie alla sua grande comunicativa, nell'era dei social network ho potuto apprezzare in diversi anni la sua visione estetica ed il suo amore per la natura. Tramite Frédéric Malle invece avevo potuto apprezzarlo come compositore di fragranze grazie a Noir Epices, un capolavoro inafferrabile, evocativo, potente.
Certo la sua conoscenza è passata anche per quel cognome così importante per un appassionato di fragranze: il padre Edmond, visionario innovatore, contribuì a dettare i canoni della profumeria contemporanea. Tuttavia quando si cresce vicino ad un sole è difficile splendere di luce propria, così ero curiosissimo di approfondire la conoscenza di Michel di persona e di capire qual è stato il suo percorso di vita ed artistico.

Smell 2012: Michel Roudnitska
to the essence of essences

Before this edition of Smell, I knew Michel Roudnitska just virtually. Thanks to his great communication skills, in the social networks era I was anyway able during these years to enjoy his aestetic vision and his love for nature. Thanks to Frédéric Malle I was able to enjoy him as a perfumer through Noir Epices, an ineffable, evocative and powerful masterpiece.
Of course his acquaitance passed also by that surname so eminent for a perfume lover: his father Edmond, visionary innovator, contributed to trace the rules of comtemporary perfumery. Nevertheless when you grow up close to the sun is difficult to shine on your own, so I was really curious to meet Michel in person to understand what has been his life and artistic path.

8 giugno 2012

Smell 2012: il naso nel caffè (1)

Leonardo Lelli
La terza edizione di Smell - Festival Internazionale dell'Olfatto è stata molto coinvolgente e il tema dell'alba ha messo in luce la capacità del team guidato da Francesca Faruolo di trovare sempre stimoli inediti e percorsi inesplorati per sondare il territorio sempre misterioso della cultura olfattiva.
Chissà quante volte avete messo il naso nel caffè, magari per riprendervi dalla fatica olfattiva durante una sniffathona, ma avete mai veramente apprezzato l'aroma di un caffè in tutte le sue sfumature? E' stata semplicemente geniale l'idea di aprire la mattinata di sabato con il workshop "Il naso nel caffè", dopotutto non c'è alba senza un buon caffè. Leonardo e Lisa Lelli, artigiani e torrefattori di caffè gourmet della Torrefazione Caffè Lelli, ci hanno guidato lungo il processo di coltivazione, lavorazione e tostatura con competenza e simpatia e in risposta alla domanda provocatoria di Leonardo "Vi aspettate di bere del caffè?" mi sono divertito ad assaporare sniffandole, diverse varietà di chicchi e a scoprire la mia ignoranza completa riguardo a ciò che sta dietro la tazzina.

7 giugno 2012

Smell 2012: the nose into the coffee (1)

Leonardo Lelli
The third edition of Smell - Festival Internazionale dell'Olfatto has been very involving and the dawn theme has allowed Francesca Faruolo's team to shine for always being able to find unusual stimuli and unexplored paths to sense the mysterious land of olfactory culture.
Just think how many times you stick your nose into the coffee, maybe to cleanse it from olfactory fatigue during a sniffathon but have you ever truly appreciated the coffee aroma in all its facets? It's been pure genius to start saturday morning with a workshop named "The nose into the coffee". After all there's no dawn without a good coffee. Artisans and roasters of gourmet coffee at Torrefazione Caffè Lelli, Leonardo and Lisa Lelli nicely guided us with ability through the process of growing, processing and roasting and to reply at Leonardo's teaser "Do you expect to drink coffee?" I enjoyed sniffing different varieties of coffee-beans discovering how ignorant I am about what's behind the coffee cup.

30 maggio 2012

Smell 2012: Percorsi fra i giardini di luce - Save the date!

Sono stato molto toccato da quanto è accaduto nei giorni scorsi in Emilia Romagna perchè ci sono stato una settimana fa e anche perchè ci vivono dei cari amici. Penso che in questo momento anche il più piccolo gesto possa servire a dare conforto e coraggio a questa terra e alla sua gente. Ecco perchè vi invito se potete a seguire domani, giovedì 31 maggio dalle 19.00 presso MLB home gallery (corso Ercole d'Este, 3 Ferrara) l'appuntamento proposto da Smell -  Festival Internazionale dell'Olfatto. Il programma prevede una visita alla mostra Sorolla's Gardens con Maria Livia Brunelli e Stefano Scheda a cui
seguirà una replica del percorso olfattivo "Scent Gardening" condotto da Francesca Faruolo. Concluderà la serata Paola Goretti, storica dell'arte e del costume, che proporrà "Una preghiera per la terra". Io con rammarico non potrò andarci ma conto su di voi!
Per prenotazioni tel. 346 7953757

16 maggio 2012

Diorissimo 1956: ritorno all'innocenza

"La vera semplicità che dà ai grandi compositori quel tocco di classe, non è il risultato dell' esibire ostentazione nel pieno della povertà, ma piuttosto una dimostrazione di modestia nel pieno della ricchezza" E. Roudnitska

La semplicità, questo è il segreto suggerito da Edmond Roudnitska come regola per la creazione di un profumo originale. Diorissimo per me è non solo semplicità ma anche innocenza. E' il profumo di un reame fiabesco, un mondo mai esistito se non nelle mie fantasie. Da bambino andavo a giocare vicino ad un palazzo antico in decadenza ed aspettavo con ansia ogni primavera che il giardino si ricoprisse di mughetti. Dal cancello danneggiato riuscivo a sporgermi all'interno per raccogliere i fiori ed annusarne i profumi: l'ombra muscosa del noce ed il fiume di fogliame verde da cui sbucavano i campanelli bianchi col loro richiamo irresistibile misto a quello delle rose canine. Quel profumo di fiaba e l'imponenza del palazzo mi facevano sognare di animali fantastici, unicorni, dame e cavalieri.
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