25 gennaio 2011

Blind Sniff Roulette #2: Phileas by Nina Ricci

For the second round I've chosen to make you travel, at least with the fantasy like Jules Verne with his tales. In fact just to the adventurous "Around the world in eighty days" and to its main character Phileas Fogg is inspired  the fragrance of the mystery vial #2.
In 1984 the Maison Nina Ricci takes inspiration from the boldness and class of this character to create Phileas, a very green and leathery masculine chypre, sadly discontinued which can be the gentleman brother, but not less daring, of Caron Yatagan. In fact they share the dense erbaceous notes someone associates with celery (bravo Woody Freak) here anyway made more brilliant by an opening decidedly citrussy coupled with a leathery base instead of the animalic one in Yatagan. The one you smelled is the original formulation.
The legend sais Francis Camail (Aliage, Ivoire, Giorgio, Eau d'Hadrien) that concocted the fragrance arranged together a variety of ingredients from different continents to obtain a kind of round-the-world voyage out of it : from Europe (cypress, cistus, celery from Provence, Balkan oakmoss, Italian lemon) to Africa (Reunion vetiver, basil from Comoros, Moroccan wormwood, Kenyan marigold, jasmine from Egypt) till Asia (Chinese cinnamon tree leaves, Indian sandalwood, patchouli from Indonesia) and finally America (curly mint, Caribbean limette, Virginia cedarwood).
The pyramid instead gives topnotes of aldehydes, basil, bergamot, green notes, juniper berries and lemon. Heartnotes feature carnation, cedarwood, cinnamon, jasmin, caraway, patchouli, pine needles, thyme and vetiver while the basenotes are amber, labdanum, leather, musk, oakmoss, olibanum and tobacco.
Speaking of notes most of you felt the citrus ones (bergamot) and green herbal ones (lavender, artemisia, mint and pine/eucaliptus) from which you got the grey to cold green range of colours. Someone got also the spicy edge besides the clamorous smoky resins and indian sandalwood base. Bravo also Saraprfms that smelled the floral hints that probably where the sell up in your face. Strange nobody got the leather this time. Maybe from this comes the impression of an elegant side opposit to a mysterious side, primordial like Marcopietro says under a civilized skin. Let's note that almost everybody had a deja-sentì vibe or it sounded familiar at least. That's for sure given by the fact that during the mid-seventies and for all the next decade this kind of fragrances were very popular and adding here and there different shades, many play the same chords. Therefore with Yatagan and Phileas other titled lounches came as Punjab by Capucci and Monsieur Carven and many other variations on the same theme. Speaking of the around the world trip it's curious you associated the scent to personalities in "exotic" places (Casablanca, Fitzcarraldo's Amazone rainforest). But now your answers...

Blind Sniff Roulette #2: Phileas di Nina Ricci

Per la seconda manche ho scelto di farvi viaggiare, almeno con la fantasia come Jules Verne nei suoi racconti. Infatti proprio all'avventuroso "Giro del mondo in ottanta giorni" e al suo protagonista Phileas Fogg è ispirata la fragranza della fialetta misteriosa #2.
Nel 1984 la Maison Nina Ricci si ispira all'audacia e alla classe di questo personaggio per creare Phileas, uno chypre maschile verdissimo e cuoiato, purtroppo discontinuato, che potrebbe essere il fratello gentiluomo, ma non meno ardito, di Yatagan di Caron. Infatti condividono le fitte note erbacee che alcuni associano al sedano (brava Woody Freak) qui rese più brillanti però da un'apertura decisamente agrumata e da un fondo cuoiato anzichè l'animale di Yatagan. Quella che avete sentito è la formulazione originale.
La leggenda narra che Francis Camail (Aliage, Ivoire, Giorgio, Eau d'Hadrien) che creò questa fragranza, mise assieme ingredienti presi da vari continenti compiendo così idealmente il giro del mondo: dall'Europa (cipresso, cisto, sedano di Provenza, muschio di quercia dei Balcani, limone italiano), all'Africa (vetiver di Reunion, basilico delle Comore, artemisia del Marocco, margherita del Kenya, gelsomino egiziano), fino all'Asia (foglie di cannella cinese, sandalo indiano, patchouli indonesiano) e infine dall'America (menta crespa, limetta dei Caraibi, cedro della Virginia).
La piramide invece riporta come note di testa aldeidi, basilico, bergamotto, note verdi, bacche di ginepro e limone. Nel cuore vede garofano, legno di cedro, cannella, gelsomino, cumino dei prati, patchouli, aghi di pino, timo e vetiver mentre le note di fondo sono ambra, labdano, cuoio, muschio, muschio di quercia, olibano e tabacco.
Delle note molti di voi hanno colto le agrumate (bergamotto) e verdi di erbe (lavanda, artemisia, menta e pino/eucalipto) da qui il riferimento alla gamma dal grigio al verde freddo. Qualcuno ha colto anche la parte speziata, oltre alla strepitosa base di sandalo indiano e resine fumose.  Brava anche Saraprfms a cogliere il lato fiorito che forse era il meno evidente. Strano che nessuno abbia fiutato il cuoio stavolta che c'era. Forse da qui l'impressione di un lato elegante contrapposto a un lato misterioso, primordiale come dice Marcopietro sotto una scorza civilizzata. Da notare che quasi tutti avete avuto un'impressione di deja-sentì o di familiarità data certamente dal fatto che dalla metà degli anni 70 per tutto il decennio successivo questo genere di fragranze conosce grande popolarità e con varie sfumature molte ruotano sugli stessi cardini. Ecco che con Yatagan e Phileas nascono i blasonati affini Punjab di Capucci e Monsieur Carven e molte altre declinazioni del tema. Quanto al giro del mondo è curioso che lo abbiate associato a personaggi in luoghi "esotici" (Casablanca, l'Amazzonia di Fitzcarraldo). Ma ora largo alle vostre impressioni...

20 gennaio 2011

Perfumes Tasting - Profumi da gustare da Boudoir 36

Parlando con l'amico Antonio Alessandria, appassionatissimo e competentissimo proprietario di Boudoir 36 è nata l'idea di "Perfumes Tasting - Il Gusto del Profumo", incontro olfatto-gustativo per sperimentare come olfatto e gusto siano strettamente legati.
Nell'atmosfera ospitale di Boudoir 36, oramai un riferimento profumato nel cuore di Catania per tutti gli amanti della profumeria artistica,  potrete degustare alcune fragranze associate a particolari sapori. Sarà sorprendente vivere questa esperienza in cui sapori e profumi si abbracciano esaltandosi  e completandosi tra loro. L'appuntamento è fissato per venerdì 4 febbraio dalle ore 18.00. Per informazioni 095.71.52.358 oppure boudoir36@virgilio.it
Vi aspetto!


Speaking with my friend Antonio, truly passionate and competent owner of Boudoir 36 it's born this idea of "Perfumes Tasting - Il Gusto del Profumo", olfactory-gustatory meeting to try how the sense of smell and taste are tightly related.
In the corteous atmosphere of Boudoir 36, almost a perfumed reference downtown in Catania for all the artistic perfumery lovers,  you will have the chance to taste some fragrances associated with particular flavours. Living this experience where tastes and smells melt together exalting and completing each other will be surprising. Save the date for February 4th starting at 18.00. For any information contact +39.095.71.52.358 or boudoir36@virgilio.it
Looking forward to see you!

15 gennaio 2011

Blind Sniff Roulette #1: Choc de Cardin

Ero titubante sulla fragranza giusta per iniziare questo gioco: vintage o nuovo? Di nicchia o commerciale? Comunque volevo fosse qualcosa che regalasse emozioni, quindi sono andato a pescare nei miei ricordi olfattivi: mia madre portava questa fragranza durante le estati più belle della mia adolescenza.  L'autrice è Françoise Caron (Hermès Eau d'orange verte, Kenzo pour femme, Commes des Garçons series 1 red: palisander) che nel 1981 crea per Pierre Cardin questo particolare profumo dal nome Choc de Cardin che anche secondo Luca Turin rimane uno dei suoi capolavori dimenticati. La fragranza, venduta in Italia fino ai primi anni 90 e poi ritirata dalla distribuzione, oggigiorno in Francia si trova nella sua ennesima riformulazione perfino nei supermercati. Quella che avete sentito è una delle sue precedenti incarnazioni che è pressoché come me ricordavo nei primi anni 90.
Questo chypre femminile di grande equilibrio fonde in stile classico molto serrato un'infinità di sensazioni e infatti l'avete associato a musica classica o jazz perlopiù. Soprattutto predomina la parte verde che tutti avete sentito (macchia mediterranea, giardino classico, etc).
Il profumo parte con note verdi (limone, bergamotto, timo, basilico, salvia, cardamomo) molto suggestive arricchendole via via di sfaccettature sempre più complesse, fruttate (pesca, aldeidi) che nessuno di voi ha colto, fiorite (iris, rosa, gelsomino, mughetto) , animali (miele, zibetto, muschio), legnose/boschive (sandalo, patchouli, muschio di quercia) e ambrate. Qualcuno ci ha sentito anche la lavanda in testa e una sfumatura cuoiata data forse da un ombroso muschio di quercia combinato con le note animali.
Non mi sorprende il fatto che nessuno di voi abbia pensato ad un profumo prettamente femminile infatti è uno chypre di grande carattere pensato per una donna serena, forte e dalla bellezza classica ma oggi lo porterebbero benissimo anche molti uomini. E ora le vostre risposte...

Blind Sniff Roulette #1: Choc de Cardin

I was doubtful about which fragrance was right to start open this game: vintage or new? Niche or commercial? Anyway I wanted it to be something emotional, so I searched in my olfactory memory: my mother used to wear this fragrance during the most beautiful summers of my teenage.  The creator is Françoise Caron (Hermès Eau d'orange verte, Kenzo pour femme, Commes des Garçons series 1 red: palisander) that in 1981 conconted for Pierre Cardin this particular scent named Choc de Cardin that also according to Luca Turin remains one of her forgotten masterpieces. The fragrance, sold in Italy till mid 90's and then retired from the distribution, nowadays in France can be found in its n-th reformulation even in supermarkets. The one I gave you is one of the past formulations that's almost identical to how I remember it in the mid 90's.
This well balanced feminine chypre melts seamlessly in a classic style several sensatons. In fact you connected it mostly to classic or jazz music. Above all it's dominated by the greeness that all of you have perceived (mediterranean schrubland, classic garden, etc).
The perfume opens with green notes (lemon, bergamot, thyme, basil, sage, cardamome) very striking and grows with more and more complex facets, fruity(peach, aldehydes) that nobody detected, floral (iris, rose, jasmin, lily of the valley), animal (honey, civet, musk), woody (sandalwood, patchouli, oakmoss) and ambery notes. Somebody detected also lavender in the topnotes and a leathery vibe maybe due to a shady oakmoss coupled with animal notes.
I'm not surprised that nobody thought about a strongly feminine scent, in fact it's a chypre with a bit temper created with a strong and serene woman in mind, a classic beauty, but nowadays it could be pulled off nicely by many men. And now your answers...

10 gennaio 2011

Bang! Solo per gioco

"Bang bang, he shot me down
Bang bang, I hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down
"

Che Bernard Arnault abbia sempre avuto i suoi cocchi non è un mistero, lo si è visto chez Dior dove ha concesso fin da subito a John Galliano di fare il bello e il cattivo tempo imponendo un'immagine iconoclasta in una Maison epitome dello stile francese "bon chic" nel mondo.
Ma gli enfant terrible crescono e ora il nuovo pupillo di casa LVMH sembra proprio essere lui, Mark Jacobs, direttore stilistico di Louis Vuitton e del suo più giovane omonimo brand. Sebbene la maison Vuitton non abbia mai lanciato delle fragranze, pare proprio che come sul fronte di nicchia Kilian Hennessy abbia avuto carta bianca, ho l'impressione che sul fronte commerciale lo stesso faccia Jacobs che ha sviluppato già diverse fragranze femminili per il suo brand (Daisy, Lola etc...) e finalmente anche la prima fragranza maschile.
Che lui sia il nuovo "primo della classe" nel comparto commerciale lo si vede entrando in un qualsiasi Sephora (anch'esso di proprietà LVMH) dove solitamente viene riservata alla sua linea un espositore a parte come per Serge Lutens o altre linee particolari. Lo si vede anche da quest'ultima fragranza maschile in cui è stata posta, una volta tanto una cura particolare nel creare qualcosa fuori dal coro.
Bang! Un colpo di pistola, un urto improvviso, qualcosa di forte, ma anche l'allusione squisitamente sessuale a qualcosa senza mezzi termini e sdolcinature (in inglese orgia è gang bang), non a caso la pubblicità ritrae proprio il bel Mark fresco di ceretta, trucco, parrucco, capatina in palestra e lucidatura ad olio finale che si copre le pudenda in modo ironico con un'enorme bottiglia di profumo.

Bang! Just for fun

"Bang bang, he shot me down
Bang bang, I hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down
"

That Bernard Arnault has always had his pets is not a mystery, we've seen it also chez Dior where he allowed since the beginning to John Galliano to lay down the law imposing an iconoclastic imagine in a house epithome of the french "bon chic" style in the world.
But enfants terrible grow and now the new in-house favourite at LVMH seems really to be him, Mark Jacobs, stylistic director for Louis Vuitton and for his own young brand. Even if the maison Vuitton never released a fragrance, it seems that like in the niche side Kilian Hennessy has had carte blanche, I have the impression that on the commercial side the same happened to Jacobs that already developed some feminine fragrances for his brand (Daisy, Lola etc...) and finally also the first masculine fragrance.
You can see that's him the new "top of the class" in the commercial section by entering in any Sephora (also owned by LVMH) where usually his line is guested in a dedicated display like for Serge Lutels or other particular lines. You can see it also by this last masculine lauch in which they put for once a special care in creating something out of the usual crowd.
Bang! The shot of a gun, a sudden hit, something strong, but also a no-string sexual reference, not by chance the ad features the handsome Mark just waxed, tanned, combed after a workout at the gym and a greasy final touch ironically covering his crotch with a huge bottle of fragrance.

1 gennaio 2011

Nombre Noir: origami notturno

1-1-'11. Un solo numero. Uno. Mentre tutti si apprestano a chiudere il bellezza il 2010 appena trascorso con classifiche sul peggio e sul meglio di quest'anno, tra nicchia e commerciale, tirando somme e dando numeri su numeri, ho deciso di iniziare l'anno nuovo pure io da un solo numero, un numero uno, un numero nero: Nombre Noir.

Ci sono incontri inattesi che ti lasciano senza fiato, che non ti pare vero possano capitare proprio a te. Olfattivamente parlando capita quando all'improvviso trovi una gemma rara su uno scaffale dimenticato che aspettava solo te, te che appena arrivato ti senti quasi chiamare.
Così è stato per Nombre Noir e la mia amica Lady in Black che incredula ha preso in grembo il prezioso prisma nero contenente un eau de parfum come fosse un neonato, fragile e unico. Al momento l'emozione era così forte che l'unica cosa che fu in grado di proferire fu "Mags! Mags!" Il mio sguardo nei suoi occhi sbigottiti si perse poco dopo in quell'effimero tesoro. Incredibile condividere tanto stupore!
Inutile parlare di come le tremavano le mani nel tentare di aprire il flacone ancora intatto dopo decenni. Allora presi l'iniziativa: ero a mia volta smosso dall'incontenibile emozione al sentire lo schiocco del tappo sotto le mie dita. Pochi secondi dopo c'era il silenzio sniffando la meraviglia del profumo ancora intatto dopo un viaggio nel tempo. Perfetto dalla testa al fondo.

Nombre Noir: nocturnal origami

1-1-'11. One number only. One. While everybody is preparing to close the passed 2010 with top tens about the best and the worst of this year, among niche and commercial, summing up and giving numbers, I've as well decided to start the new year just from a number, a number one, a black number: Nombre Noir.

There are unexpected encounters that take your breath away and you can't believe they're happening right to you. Olfactory speaking it happens when suddenly you find a rare gem on a forgotten shelf that was waiting just for you, you just come over there almost hearing it calling your name.
It's been like this for Nombre Noir and my friend Lady in Black that incredulously held the precious black prism containing the eau de parfum in her lap as a baby, fragile and unique. That moment the emotion was so strong to allow her only to whisper "Mags! Mags!" I looked at her astonished eyes and right after I was ravished by the ephemeral treasure. It's been incredible to share such amazement!
No need to mention how trembling her hands were while trying to open the bottle still untouched after decades. So I took the initiative: I was myself moved by the overwhelming emotion hearing the click of the stopper under my fingers. Few seconds later there was silence while sniffing the marvel of the perfume still undamaged after the journey through time. Perfect from top to bottom.
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