28 ottobre 2012

Jul et Mad: Amour de Palazzo

Minuetto (1756) - Giandomenico Tiepolo
Amour de Palazzo
Jul et Mad raccontano dell'ispirazione di un ballo in maschera a Venezia, della complicità di due amanti che giocano dietro le maschere e si perdono ebbri di vino e d'amore fino all'alba.
La prima cosa che balza al naso è l'apertura speziatissima in cui il pepe nero con la sua freschezza balsamica, l'odore medicinale del chiodo di garofano e soprattutto l'oro poudré della noce moscata spiccano grazie alle meravigliose essenze naturali di Robertet. Queste spezie importate da Bisanzio decretarono la fortuna della Serenissima a partire dal XV secolo e sono anche entrate a far parte dei piatti più raffinati della sua tradizione culinaria assieme ad un altro elemento orientale, l'agrodolce, presente anche nell'accordo ambrato grazie al contrasto fra dolce e sapido. Sono i profumi della cucina ricca delle feste che uniti alla nota di testa liquirizia del labdano danno una sensazione edibile se non gourmand. Amour de Palazzo è una classica ambra speziata che prende materiale olfattivo non solo dalle pietanze, ma dai profumi di tutta la tavola imbandita. Il patchouli ombroso e morbido si fa scranno rivestito in pellame leggero, suggerito da foglie di viola, cedro Atlas e castoreum. La fine porcellana dei muschi poudré rende omaggio anche alle gote delle commensali con un accenno cosmetico. I pavimenti lucidati e l'odore grasso di candele e fumo riempiono l'aria e mettono in sordina la voce animale dell'oud. Seppure utilizzato in oriente da millenni e tuttavia scoperto dai nasi occidentali solo qualche lustro fa, l'oud è diventato uno dei tanti colori della tavolozza del profumiere e qui apporta una sensualità contemporanea evitando per un soffio di cadere nel trop classique.

1 commento:

marzipan_28 ha detto...

Mags, stavolta hai colpito e affondato. Non vedo l'ora.

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