Asolo è un luogo vicino a Treviso che è stato scelto per la sua bellezza da regine e nobili sin dal rinascimento. Prende il suo nome la Asolo Perfumes, il meglio dell'offerta di DFG 1924, un nuovo marchio che debutta seguendo le orme del nonno del fondatore, il farmacista Giustino Dalla Favera. Il profumiere Roberto Dario ha concepito due bei nettari verdi ispirati al giardino dell'esploratrice Freya Stark e dai versi del poeta Giosuè Carducci che descrivono il panorama. Cento Orizzonti con il suo mix di accenti talcati e retro anni '70 uniti ad un più moderno mazzetto di erbe sapide rende bene l'idea di una passeggiata fra questi paesaggi alpini.
Puredistance
Dopo essere rimasto in esclusiva per un anno da Perfumeria Quality a Varsavia (sarà disponibile presto ovunque dalla fine di novembre 2017), l'ispirazione per Warszawa arriva dall'impressione che il fotografo e fondatore di Puredistance Jan Ewoud Vos ha avuto incontrando la famiglia Missala, proprietaria del prestigioso punto vendita cittadino. All'apparenza distaccato grazie alla freschezza delle foglie di violetta in testa, il profumo si fa più caldo e femminile con un mazzetto avvolgente di gelsomino e ginestra sospinto da una scia talcata e chypre dagli accenni di pesca gentile come il cuore dei polacchi. Classico e di classe come solo il Maestro profumiere Antoine Lie poteva farlo - La bonus track è di David Bowie.
Masque Milano
Seguendo la tendenza dominante per i floreali, Masque Milano ha collaborato col il profumiere star di IFF Bruno Jovanovich per scalare l'Empire State Building. Tutto trashy-chic anni ‘90s con tanto di ragazze che tengono fra le unghie sgargianti il loro macchiato alla nocciola di Starbucks, Time Square nasconde dietro un brillante rossetto un uso sapiente dell'osmanthus per aggiungere una texture sofisticata. Per contro, Mandala di Christian Carbonnel si mantiene nello spettro ambrato aggiungendo però una manciata di spezie colorate e l'ebbrezza liquorosa di mirra e davana alla ricerca di un'interpretazione frizzante dell'incenso.
Homoelegans
La prossima evoluzione di Homoelengans verso il bello passa dal Mexico e precisamente per la Casa Azul, la piccola casetta blu dove è cresciuta la pittrice Frida Kahlo. In apertura c'è il giardino di agrumi bordato di piantine di menta. All'improvviso arriva dalla strada una musica chiassosa: è una fiesta con gente che balla e canta vestita con gli abiti e i gioielli colorati che Frida amava tanto. La sua anima vola avvolta dalla sensualità primordiale di tuberosa e ylang ylang che sbocciano sulla polvere scura ed amarognola di caffè. Il profumiere Maurizio Cerizza aggiunge il calore del tabacco per esaltare gli elementi sia maschili che femminili come nell'indissolubile legame artistico con Diego Rivera.
Nostra Signora della profumeria francese Patricia de Nicolaï non smette di sorprenderci e dopo averci regalato una delle più belle interpretazioni dell'oud degli ultimi anni con Oud Sublime, ecco Rose Royale. E' un mazzo di boccioli di rose velato da una freschissima bruma mattutina di ribes nero e attorniato dalle foglie di geranio. L'aggiunta astringente ma sensuale di un pizzico di frutto della passione mi riporta dritto alle mattinate passate per mercatini in Brasile gustando frutta esotica e fiori. Perché una rosa è una rosa è una rosa, ma a volte è una rosa diversa dalle altre.
Meritano una menzione speciale i Parfumeurs du Monde, con un progetto di profumeria sostenibile che ho seguito da quando tempo fa Michel Roudnitska mi disse che stava aiutando gli indigeni Shiphibo dell'Amazzonia a coltivare il Piri Piri, una materia prima locale che ha utilizzato per la sua Aqua Nativa. L'idea è stata subito condivisa da un gruppo di profumieri folli e pieni di sentimento e creatività che provengono da diverse aree. Il risultato è una bella linea di profumi naturali che utilizzano materie prime inconsuete. Provate Tsingy di Thierry Bernard per una inaspettata interpretazione della dolcezza tropicale del fiore di tiaré.
Altra menzione speciale va agli esclusivi di Nobile 1942 presto disponibili presso la boutique di Roja Dove da Harrods: ispirato da Marco Polo e dalla leggendaria via della seta, il profumiere Antonio Alessandria ha composto due bellezze. Hormutz è un sontuoso floreale verde a metà strada fra una gardenia matura e una datura mentre Balkh è un orientale dai riflessi di smeraldo visto attraverso i fumi dell'incenso.
Un bentornato va al rilancio di Institut Très Bien Très Russe. Meno citrico in testa e più dolce nella base, questo classico del marchio non deluderà i molti fans che l'hanno usato ed amato in passato.
Ultimo ma non meno importante, il premio per il miglior sfizio economico della fiera va a Molinard Parfums Les Amoureux de Peynet. Nato a Parigi, il famoso fumettista Raymond Peynet ha vissuto vicino a Grasse dove era solito andare da Molinard per comprare Habanita per la moglie. In omaggio ai suoi iconici fidanzatini, questa gioiosa colonia agrumata che ruota attorno alla croccantezza del pompelmo è un affare a quel prezzo e un must have anche solo per il flacone adorabile. Per un'estate d'amore.
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