24 novembre 2011

Ormonde Jayne: un tè con Linda Pilkington (1)

Nel mio breve soggiorno londinese ho avuto il piacere di risentire alcune delle fragranze Ormonde Jayne che già conoscevo e di scoprirne di nuove. In Italia non è ancora possibile acquistarle nei negozi ma questo non ha impedito a molti perfumisti di conoscerle, amarle e acquistarle online.
Da anni speravo di incontrarla e finalmente ho avuto il piacere di conoscere questa amabile Lady del profumo d'oltremanica, Linda Pilkington, fondatrice del marchio capace nel giro di pochi anni di imporre il suo stile come sinonimo di raffinata eleganza che unisce l'understated chic britannico ad un gusto contemporaneo. Una soleggiata mattina di ottobre Linda mi accoglie nella sua boutique di Sloane Square in un'atmosfera amichevole tra una tazza di the, due chiacchiere, dei cioccolatini e qualche risata.

E: Qual è il primo ricordo legato ad un odore?
L: Il mio primo ricordo di un odore è probabilmente quello degli animali. Quando eravamo piccoli, ci lasciavano tenere dei conigli a patto che pulissimo le gabbie. Avevamo circa tre anni quando mia madre disse "Ora dovete pulirli, togliere la paglia, pulire tutto e rimettere la paglia fresca" e ogni volta dicevo "Oh è terribile, questo è l'odore peggiore che abbia mai sentito!" Mi ricordo la puzza quando dovevamo accudirli. Avevamo molti animali e quando arrivava il giorno delle pulizie dovevamo lavare le bacinelle. Capisci, sentivano tutte di cacca di gatto, di cane, di coniglio. Dicevo sempre che era disgustoso, oh mamma mia, dovevo tapparmi il naso! Poi le cose sono migliorate perchè mia madre mi diede un flacone di profumo, ma l'odore delle pulizie alle gabbie degli animali viene molto prima.
E: Oh interessante, è un buon inizio diciamo... Hahaha!
L: Si, cacca di coniglio! Hahaha!

E: Come è cominciato il tuo interesse per i profumi e la profumeria?
L: A dire il vero penso che il mio interesse sia iniziato dalle bottiglie. Tutto successe perchè mia madre ricevette una bottiglia di profumo in regalo e dato che era una donna spostata non riteneva fosse indicato accettare in regalo da un uomo del profumo.
E: Quindi la bottiglia non le era stata regalata da tuo padre ma da un altro uomo?
L: No, da un altro uomo come regalo di compleanno e mia madre non lo riteneva corretto. Quindi, siccome non voleva offendere l'uomo rifiutando il regalo ma allo stesso tempo non intendeva portare il profumo, lo diede a me. Era una bella bottiglia ed è incredibile quando sei quasi tredicenne avere una simile bottiglia di profumo dato che allora compravo cose da una o due sterline magari da Body Shop. Quello era Madame Rochas ed era in un bellissimo flacone di vetro, con un tappo dorato e il profumo sembrava cognac, marrone scuro, era come un piccolo tesoro. Lo misi nella mia stanza ed era talmente bello, mii dicevo: "Oooh è così bellooo! E' la cosa più incredibile che io abbia mai avuto nella mia stanza!". In seguito chiesi a mia madre se potevo avere le altre bottiglie quando fossero state vuote da mettere sul comò ma senza pensare ai profumi, piuttosto a come apparivano esposte le belle bottiglie. Poi dissi a mia madre se avesse potuto chiedere alle sue amiche di darmi anche le loro bottiglie ed iniziarono ad arrivarne sempre di più. Alla fine avevo una grande collezione di flaconi nella mia stanza, perciò probabilmente tutto cominciò da questa attrazione.
Piu tardi, quando avevo circa diciassette anni, qualcuno entrò nella mia stanza e disse: "Oh santo cielo, devi essere una patita di profumi". Questo mi fece riflettere: "A dire il vero ho passato tutto il tempo a guardare alle bottiglie piu che ad annusare i profumi" e quindi capii che era ora di approfondire la cosa perchè fino a quel momento tutto era stato molto superficiale, tutto centrato su quanto fossero belle le bottiglie e non sull'annusare le fragranze per decidere se fossero belle o meno. Quando sentii quel commento mi fece capire che aveva davvero ragione, così pensai: "Bene, si tratta di profumo, quindi meglio che inizi ad annusarlo e non solo a guardare quanto son carine le bottiglie". Così questa persona mi diede l'idea, anche se non l'avevo avuta io ma mi arrivava da qualcun altro. E' sempre così sai, c'è sempre qualcuno che mi da delle idee... Ti viene da dire "No, non lo faccio, però dovrei".

Nella vita in generale spesso la gente fa commenti giusti e solitamente mi danno delle idee e quando una persona fa un'osservazione che penso sia valida, la ascolto sia che riguardi il lavoro, il denaro, la casa, la cucina o qualsiasi cosa che possa farmi riflettere.
E: Bene, molto bene.
L: Ma non sono idee mie.
E: No ok, ma comunque è un buon atteggiamento essere svegli abbastanza da saper cogliere le opportunità, no?
L: Si, certo. Penso di saper cogliere le opportunità quando la gente parla. Ovunue e ogni volta sia interessante, anche se è solo un discorso detto alla radio che non ha nulla a che vedere con la mia vita e ritengo sia qualcosa giusto da fare magari, vedo se posso tradurlo in qualcosa di valido per me.

E: Il profumo è tutta questione di equilibrio tra diverse note che fanno un'armonia. Sei una donna, una moglie e un profumiere di successo di un marchio di lusso in proprio, come riesci ad equilibrare tutti questi aspetti della tua vita?
L: Giusto... Beeeevooo!!!  Hahaha!
E: Hahaha! Come Joan Crowford! Haha!
L: Si, haha! Ho i miei bei momenti coi figli... Mammina Cara... Haha... No, son diventata più vecchia e saggia, non sono una madre giovane quindi ho acquisito un sacco di saggezza che mi aiuta a vedere tutto nelle giuste proporzioni. Quindi se i banbini sono a casa e stanno male e le cose vanno male sto a casa. Se capita che qualcuno mi chiami dal lavoro dicendo che questo è sbagliato, quello non funziona, magari mi cercano dal laboratiorio... Mi rendo conto che si tratta di profumi, non è una situazione a rischio di vita, non è un cancro... Dall'altro lato cerco di vedere tutto senza esagerare e penso che mio figlio sia un bravo bambino, che tutto sommato sta bene senza agitarmi. Mio marito vive per lavoro a Mosca e torna a casa ogni due o tre settimane, di conseguenza ho 21 giorni in cui devo fare tutto da sola la sera perciò punto la sveglia al lavoro alle cinque del pomeriggio e dal momento in cui suona non accetto più chiamate perchè altrimenti tarderei a casa e non posso, quindi alle cinque ho il primo allarme perciò se qualcuno mi cerca a 5.10, non ci sono. Mi preparo per andare a casa con tutta calma così non rischio di andare in panico nel traffico. Poi quando arrivo a casa ceno coi bambini, li aiuto a fare i compiti e li metto a letto e per le 7.30 sono nuovamente libera ma stavolta da sola, così posso rimettere tutto in ordine, dare un'occhiata in giro per casa e fare la spesa... Con internet posso fare la spesa in 15 minuti vedi... click, click, click... Se c'è una cosa che ho imparato è di non portarsi troppo lavoro a casa o sul pc perchè poi cerco per forza di finirlo e mi sento in colpa perchè mi ripeto: "Dovrei finirlo", perciò adesso mi dico "Lo farò domani, è solo lavoro, ora mi faccio un bel bagno senza dovermi sentire in colpa". Non mi porto il lavoro a casa per farlo di notte anche se poi finisco col fare comunque due o tre cose al computer, con la differenza che le faccio perchè voglio essere brava, non perchè mi dico "Oh, devo assolutamente farlo" stressandomi per il senso di colpa... Ho imparato a non stressarmi, a fare le cose con i dovuti tempi senza reagire in modo eccessivo agli eventi. A volte ho reazioni eccessive ma poi la mia sensibilità mi dice di calmarmi...

Ecco il resto dell'entusiasmante intervista con Linda, non perdetevela!
<II Parte>   <III Parte>

5 commenti:

Diakranis ha detto...

Lei adorabile! Deve essere una sagoma! Ammetto però che i suoi profumi non mi hanno mai attirata molto... se volessi, da cosa mi diresti di iniziare?

Magnifiscent ha detto...

Si Diak, Linda va contro ogni stereotipo inglese: sorridente, simpatica, amichevole, è stato un piacere parlare con lei. Dei suoi profumi ricordo che proprio su di te avevo sentito per la prima volta il Tiaré e ti stava benissimo :) Un altro che potresti provare tu che ami i legnosi, è Ormonde Woman.

Diakranis ha detto...

Infatti quello é l'unico che ho sentito! ora che ci penso... Tempo fa presi il kit di sample, ma poi non li ho sentiti!! Che sbadata! Eh eh eh

Davide ha detto...

E' dq quando ho comprato il sample set che ci giro intorno: mi convincono, non mi convincono più... Sì mi convincono! No però aspetta... E via discorrendo.
Su tutti, quello che rientra di più nelle mie corde è Ormonde man, seguito immediatamente da Orris Noir e Zizan. Se non ho mai compiuto il passo è perché un minuscolo campione non mi è sufficiente per capire la geomtria variabile in termini di fissaggio e aura più che scia prorpi di OM. Però ecco, sì è questo quello che se dovessi decidermi a farlo, comprerei.

Davide ha detto...

Dimenticavo: ... la Pilkington è spassosissima! Non vedo l'ora di leggere il seguito ;)

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