5 agosto 2015

Francis Kurkdjian Absolue pour le soir (2010)

Capire la storia del profumo significa soprattutto conoscere i profumieri dietro ai grandi classici. Come per i pittori, entrare nei loro capolavori spesso richiede di approfondire da dove vengono, la loro formazione e i riferimenti estetici della loro tavolozza. Per esempio, Aimé Guerlain era affascinato dalla verbena e Jean-Claude Ellena è uomo da gelsomino.
La tradizione è importante perché tutto ciò che siamo oggi è conseguenza di ieri… La modernità c'è perché io vivo oggigiorno, ho uno smartphone e uso la tecnologia, così cerco di fare cose che possono essere indossate al nostro tempo, ogni giorno” mi disse circa cinque anni fa Francis Kurkdjian parlando del ruolo che hanno tradizione e innovazione nel suo processo creativo. Dopo aver sentito per la prima volta Absolue pour le soir tutto ciò che aveva detto mi è apparso chiaramente. Sin da giovanissimo, M Kurkdjian è stato uno dei profumieri più influenti del XXI secolo, creando mega hits per molti designer, sia nella nicchia che nel mercato di massa. Ha saputo trasportare magistralmente lavanda e fior d'arancio, usati per secoli in colonie e fougère, ai nostri giorni. In fondo, lui è decisamente uomo da rosa e Absolue pour le soir rappresenta la summa della sua estetica.

L'incredulità di S. Tommaso - Caravaggio
Come in Shalimar, il Tempio dell'Amore creato nel 1921, Maison Francis Kurkdjian Absolue pour le soir, composto nel 2010, gioca sui contrasti in apertura andando oltre i confini di genere e l'accettazione sociale. Parafrasando Jacques Guerlain, indossare Absolue pour le soir significa lasciare che i sensi prendano il sopravvento. Credo che Kurkdjian lo abbia fatto mentre componeva. C'è un senso di innocenza in apertura, una memoria infantile quasi edibile di dolcetti orientali fritti con del miele che porta con se il messaggio peccaminoso del cumino, la sua scabrosità scamosciata e villosa che sussurra “questo è il mio corpo, offerto per voi”.

In Absolue pour le soir, la sensualità più accesa è data dall'uso sapiente dell'aspetto floreale, dall'untuosità indolica e appena tinta di garofano dell'ylang-ylang. Eppure c'è un rimando alla tradizione nel cuore della fragranza. La rosa è la chiave: l'odore ed il gusto amati dai paesi mediorientali da forza ad Absolue pour le soir riversando la sua dolcezza mielata sulla base resinosa ardente, raccogliendo così l'eredità di Shalimar e Ambre Antique.
Madonna della rosa - Giovanni Antonio Bolttraffio
Quanto ai riferimenti classici, è la Rosa, brillante come la stella di Iside, la Vergine Maria, sacra e mondana, che fonde in un tutt'uno gli opposti arditi in una dolcezza polverosa totalmente inattesa. Poco alla volta, il tempio assoluto dell'amore di Kurkdjian contrappone la ricchezza del tabacco al fumo che sa di mirra, aprendo la strada all'incenso ieratico e alla carta d'Armenia. Absolue pour le soir risveglia i sensi in un luogo primitivo e totalmente polarizzante, intriso dell'odore di banchetti, alcove e cattedrali.
Absolue pour le soir ha una longevità estrema e un sillage sopra la media.

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