21 ottobre 2016

Chypre 53 di Guerlain (1953)

Chypre 53 cologne (via Aromablog)
La passione per i profumi nell'era dei social network ha i suoi vantaggi: puoi imparare facilmente guardando le immagini, leggendo e confrontandoti con persone ben informate da tutto il mondo. Di recente ho avuto la fortuna di entrare in contatto con una donna squisita, la più grande collezionista russa di profumi vintage, nonché collega blogger di aromablog.ru: Ekaterina Khmelevskaya. È stata così generosa da farmi sentire uno dei Guerlain più rari che reca l'etichetta misteriosa Chypre 53.
Il nome in se è alquanto curioso. Gli Champs Elysées sono vicini a Rue Cambon, ma qui non siamo chez Chanel che metteva dei numeri come portafortuna sui flaconi di profumo. Chez Guerlain hanno sempre preferito nomi ispirati alla natura, romantici oppure esotici come Violette de MadameUne fleure qui meurt o Shalimar. Allora come mai questo nome?
Molto prima di Le Labo, la mia prima supposizione era che 53 potesse riferirsi al numero degli ingredient utilizzati che significherebbe una composizione abbastanza stilizzata per l'epoca.

Chypre 53 Extrait (via Perfumeshrine)
Secondo Perfumeshrine la prima formulazione di Chypre 53 risale al 1909 come extrait in flacone quadrilobe (quadrifoglio), presto discontinuata per fare spazio a capolavori di successo come Après l'Ondée, L'Heure Bleue e Mitsouko. A partire dal 1948 però, alcune fragranze furono rilanciate fra cui Chypre 53, riorchestrato inizialmente come eau de cologne in flacone montre (l'orologio) e più tardi reintrodotto in extrait e perfino come Lotion Végétale (per i capelli). Ma di che sa poi Chypre 53?

L'eau de cologne che mi è arrivata dalla Russia credo sia degli anni cinquanta ma ha ancora un profumo favoloso. L'apertura è un'esplosione di note contrastanti dove la freschezza floreale della lavanda provenzale fa da contrappeso a una calda nuvola di cannella che lo rimanda subito a Mitsouko. C'è anche del bergamotto che splende nel mezzo, ma scommetto che abbia perso un po' della sua gloria data l'età.
Questo rende più evidente la dissonanza verde che lo attraversa. Non sono l'erba e le spezie medicinali dell'esuberante Sous le vent, ma è piuttosto l'impeto cuoiato delle quinoleine sostenuto dall'envol terpenico di muschio di quercia, styrax e labdano.

sasso_2008/2009
by Francesca Gotti
Le quinoleine sono sintetici potenti scoperti alla fine del XIX secolo da Skraup, Dobner e Miller, ma sono rimaste sui deschi del laboratorio finché il genio di Marie Thérèse de Laire (moglie di Edgar de Laire) nel 1910 le propose ai profumieri sotto forma della base Mousse de Saxe. È così che da Molinard si insinua fra le volute fumose di Habanita, o da Caron dove Ernest Daltrof inzuppa il cuoio pericoloso di Tabac Blond.

Secondo Monsieur Guerlain la datazione ufficiale della formula di Chypre 53 è 1953, da cui il nome. Inoltre Jean-Jacques Guerlain rivelò che suo padre Jacques lamentava spesso di aver affievolito l'olfatto con l'età, il che spiegherebbe un maggior dosaggio di ingredienti più densi ed animali come le quinoleine.

Chissà se la prima edizione di Chypre 53 risalga davvvero al 1909 e quale sia stata la sua forma olfattiva. Forse Jacques Guerlain iniziò a giocare con le quinoleine negli stessi anni di Madame De Laire. Se così fosse, mi chiedo se sia giunto ad una base Cuir Guerlan presente in Chypre 53, Sous le Vent e Coque d'Or perlomeno. Certamente l'eco di questo accordo Cuir Guerlan ha profondamente influenzato alcune gemme di Jean-Paul Guerlain come Parure e Derby.

Alida Valli che fuma (anni '50)
Le note di fondo di Chypre 53 si fanno via via più morbide laciando apparire i fantasmi floreali di rose di maggio e garofani e i sospiri verde opalino di mughetto e ylang. A prendere la scena comunque alla fine è la caratteristica scia vaniglia-tonka-ambra grigia della guerlinade, confondendo le linee squadrate di questo gioiello art deco: ora emana un calore seducente e androgino (più virile di molte essenze maschili di oggi), ondeggiando nell'aria come mani scattanti che reggono fra le dita laccate una sigaretta.
Cara Ekaterina grazie ancora per avermi dato la possibilità di sentire uno chypre così affascinante e di poterlo raccontare ai miei lettori!



Testa: chiodo di garofano, cannella, lavanda, bergamotto
Cuore: cuoio, note animali, ambra grigia, vaniglia, ylang ylang, iris, rosa, note speziate, vetiver, patchouli, galbano
Fondo: muschio, gelsomino, muschio di quercia e balsamo di Tolu




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