Diorella, pubblicità di René Gruau (1972) |
Stilosa ed emancipata come la protagonista de L'amore nel pomeriggio (L'amour l'après-midi, 1972) di Éric Rohmer, l'iconica modella algerina Zouzou, Diorella stuzzica le corde più bon chic bon genre di un accordo chypre esperidato ma lo stravolge con le note fruttate più bizzarre e psichedeliche mai viste prima in profumeria. Non è difficile odorarlo e immaginare la ragazza Diorella che usa la frase da acchiappo di Chloé col ragazzo più carino del corso, quello a cui le compagne gattemorte fanno gli occhi dolci ammutolite.
La ragazzina sognatrice del New Look scappava a Saint-Trop, era gelosa del padre, ne ridicolizzava le amanti ed era cresciuta portando Diorissimo. Nel 1972 sua figlia sta per laurearsi in biologia, ha sfilato in pantaloni nelle contestazioni studentesche e ora vola a Londra senza il consenso dei genitori imborghesiti e autoritari, rivendicando il proprio futuro al suono di egalité, liberté, sexualité!
Chloe (Zouzou) in L'amour l'après-midi di Rohmer |
Diorama, pubblicità di René Gruau (1957) |
Le note di cuore però sono ciò che realmente contraddistingue Diorella. Anni fa, confrontando Diorama e Diorella assieme ad Emmanuelle Giron dell'Osmothèque Versailles, ci siamo resi conto di quanto l'una sia figlia dell'altra. Quel cesto di frutta matura al limite di suggerire la dolcezza putrescente del durian, pesche e prugne violacee dimenticate da una socialite troppo impegnata a rifarsi della guerra, diventa un nettare solare grazie al profumo del cantalupo (ripreso poi da molti fra cui Michel Roudnitska per Emotionnelle di Parfums DelRae) e dei gelsomini che si mischiano alla brezza marina nelle notti d'estate in costa azzurra. Sarà la freschezza marina e melonata data dall'innovativo helional a fare scuola a discendenti come Calyx di Prescriptives (Sophia Grojsman, 1987), New West di Aramis (Yves Tanguy, 1988) e così via fino agli ultimi floreali marini.
Abito Dior di Mark Bohan foto di Sarah Moon per Votre Beaute (1970) |
Se in eau de toilette offre il suo piglio più garrulo e vivace, Diorella nel flacone space-age di Serge Mansau mette meglio in risalto il DNA materno di Diorama: gli agrumi impallidiscono veloci ed il cuore di frutta e gelsomino pulsa rapidamente, ancora più caldo e maturo con le sfumature torbide e quasi cuoiate del cumino e dell'ambra grigia. La maestria di Roudnistka qui è ancora più evidente perché la densità del parfum riesce a mantenere il suo humor irriverente mentre indossa l'abito da sera. Sorride maliziosa, avvolta in piccolo fantasie etniche di quei toni aranciati e vibranti molto amati da Mark Bohan.
Testa: bergamotto, limone, basilico, aldeidi, melone, pesca
Cuore: gelsomino, caprifoglio, violetta, rosa, garofano, ciclamino
Fondo: muschio di quercia, patchouli, sandalo, vetiver
Diorella Parfum nel flacone di Serge Mansau |
3 commenti:
Anni fa ho avuto un flacone Diorella . Da allora non lo sentivo al naso .
Questa descrizione mi ha convinto un riacquisto.
Grazie per avere concepito un mio viaggio alla giovinezza!
Sandra Barros (Brasile)
Obrigado Sandra,
mi fa piacere che ti abbia incuriosito a tornare a metterci il naso! Fammi sapere poi dopo tanti anni come ti sembra risentirlo da grande :)
Ormai da vecchia.
Ottimo blog.
Grazie sempre!
Sandra Barros (Brasile)
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