31 maggio 2017

OSA! Award 2017 - E il vincitore è...

I finalisti OSA! Outsider Scents Award 2017
credits Tanja Bochnig
Si è da poco conclusa l'edizione 2017 di OSA! Outsider Scents Award e le emozioni sono ancora intense come la fragranza vincitrice: HUMUS, creata da Michele Bianchi.
In tema di quest'anno, in comune con la VIII edizione di Smell Festival su cui i partecipanti sono stati chiamati a cimentarsi è quello delle "radici" e ciascun finalista ha dato la sua personalissima interpretazione.
Come ha ben descritto Francesca Faruolo: “Chi ha familiarità con gli odori ha forti le radici: principio sotterraneo di sviluppo e nutrimento di ogni cosa”. Ed è proprio la creatività la radice che ha alimentato e fatto crescere il desiderio di questi outsider di formarsi, affondare la propria conoscenza nelle materie prime della profumeria ed osare cogliendo il frutto del loro percorso. Scopriamo allora il vincitore. Nel prossimo post parleremo anche degli altri finalisti. Incontrandoli a Bologna ho rivolto a tutti alcune domande per conoscerli meglio.

OSA! Award 2017 - And the winner is...

OSA! Outsider Scents Award 2017 finalists
credits Tanja Bochnig
The 2017 edition of OSA! Outsider Scents Award has just ended and emotions still flow intense like the winning fragrance: HUMUS, composed by Michele Bianchi.
This year's theme, the same for the Smell Festival 8th edition with which have dealed the participants is "roots" and each finalist has given his own personal interpretation to it.
As well described by Francesca Faruolo: “Who is familiar with smells has strong roots: undergoing principle of development and nourishment of everything”. And it's creativity the root that fed and developed the desire of these outsiders to train themselves, digging into the knowledge of raw materials of perfumery to dare and harvest the fruit of this path. Let's discover the winner then. In the next post we will talk about the other finalists: meeting them in Bologna I asked them a few questions to learn more about them.

25 maggio 2017

Vero Profumo Naja: danzando coi serpenti

Nell'universo profumato di oggi dove i marchi lanciano svariate fragranze l'anno, c'è una donna che ha fatto del tempo la forma di lusso più alto. Con sole cinque fragranze declinate in parfum, voile de parfum e eau de parfum, Vero Kern si è presa il tempo di curare ogni dettaglio quasi fosse una meravigliosa ossessione.
Impossibile rimanere indifferenti, le sue creazioni dividono gli appassionati e per chi le ama, ogni lancio è un evento epocale. Ecco perché la lunga attesa fino a questo decennale ci ha fatto morire di curiosità ad ogni succulento indizio, inclusi serpenti dorati, sciamani o tavole botaniche del tabacco che Vero ha sparso nelle pieghe dei social network.
Come Pollicino, ho raccolto tutti i sassolini arrivando ad Esxence con l'acquolina in bocca per Naja, il profumo del giubileo.

Con Vero Kern ad Esxence 2017
Giubbino in pelle e occhiali pitonati glam-rock, mi accoglie al suo stand una Vero in formissima. Approfittiamo di un momento di calma per sederci e iniziamo a odorare assieme le materie della tavolozza di Naja: l'assoluta di tabacco calda, mielata ed erbacea ma anche quella di osmanthus polposa, scamosciata e ruggente. Poi la ruvidezza suadente di una speciale base cuoiata che Vero stessa ha composto ed una ricostruzione di fiori di tiglio che odora d'estate.
Spruzzo Naja ed ecco, lo stupore: il miele, il cuoio ed il tabacco sono lì come promesso col loro accento deco, ma plasmati dalla sua creatività visionaria in un florientale dalla pelle iridescente come la nuova muta di un cobra.


Naja Cigarettes, René Leonnec (1939)
Giusto il tempo di inspirare la solarità dei tigli (un albero sacro della mitologia germanica dalle proprietà curative) e le note di testa si fanno succose di melone cantalupo con la vibrante rugiada che vela Diorella e che per me è la coperta di Linus: profumo di fine anno scolastico e giornate di luce infinita nei miei compleanni di bimbo.
Naja (pronunciato con la j francese di Jean), dal sanscrito nāga, significa serprente e si riferisce ad un genere di serpenti fra i più velenosi, fra cui il cobra. Naja è anche una vecchia marca di sigarette al "tabacco d'oriente" molto popolari nella Parigi fra le due guerre.
Proprio questo tabacco orientale inizia a pulsare, più virile e pungente di noce moscata nel cuore della fragranza mostrando un altro esempio dell'abilità di Vero nel dominare gli opposti, fra maschile e femminile, il vizio del fumo e le virtu del tabacco ben rappresentati dalle spire mortali del serpente che si avvolge sul bastone di Asclepio o nel simbolo di infinito sul flacone di Naja beneaugurale di molte creazioni a venire.

Danzatore Hopi con serprenti
Foto di Edward S. Curtis (1924)
Il tabacco è un potente psicotropo che circonda molti rituali degli indiani d'America. Il serpente, poi simbolo maligno nella cultura cristiana, già nella civiltà minoica era simbolo di forza generatrice nella danza coi serpenti che fondeva il sacro femminino e mascolino. Le tribù Hopi e Navajo dell'Arizona credono che I serpenti siano messaggeri ultraterreni. Invocando la loro forza vitale e la pioggia, gli sciamani danzano lasciando che i rettili gli entrino in bocca per poi liberarli affinché portino le preci nel sottosuolo agli spiriti.
La scia talcata e narcotica di Naja svela un camoscio raffinatissimo, più angelico ma non meno pericoloso del cuoio di Tabac Blond che lega quel che resta dei frutti e del miele alle fredde scaglie del vetiver che Vero ha magistralmente esposto in Onda.
Spruzzo e lascio che che Naja mi cinga il collo e compia il suo rituale. Si insinua dentro di me per ascoltare i mie pensieri e danzare al ritmo del mio cuore sotto pelle per poi librarsi e raccontarli agli spiriti che sapranno capire la lingua magica che è il profumo.


Matilda Lowther e Jake Love, foto di Tim Walker per Love Magazine (2014)

Vero Profumo Naja: snake dance

In nowadays fragrant universe where brands launch several perfumes per year, there's a woman who turned time into the highest form of luxury. Releasing only five perfumes in parfum, voile de parfum and eau de parfum, in ten years Vero Kern took her time to look after every detail seized with a wonderful obsession.
Impossible to remain indifferent, her creations take ho prisoners and for who loves them every launch is a major event. That's why curiosity killed us in the long wait for this decennial at every juicy hint, including golden snakes, shamans, tobacco botanical prints and more Vero scattered through the pleats of social networks.
Like Hop o' My Thumb I followed the small pebbles till Esxence craving to discover Naja, the Jubilee scent.

with Vero Kern at Esxence 2017
Leather jacket and glam-rock python glasses, a Vero in great shape welcomes me at her booth. In a quite moment we take the chance to sit and smell together the raw materials featured in the Naja palette: warm, honeyed and hay-like tobacco absolute, but also the pulpy suede of roaring osmanthus absolute. Then the tempting roughness of a special leather base Vero herself concocted together with a summery reconstruction of linden blossom.
As I spray Naja I am amazed: honey, leather and tobacco are there as promised with their deco accent, but moulded by her visionary creativity to a floriental bearing a skin as iridescent as the brand new moult of a cobra.


Naja Cigarettes ad, René Leonnec (1939)
Just long enough to inhale the sunshine of linden blossoms (a sacred tree in german mythology with healing powers)  and topnotes get juicy with sweet melon and its vibrant dew redolent of Diorella that for me is a Linus's branket: it smells of end of school days and the endless daylight of my childhood birthdays.
Naja (pronounced with a French j like in Jean), from the Sanskrit nāga means snake and it's referred to a genus of venomous snakes including the cobra. Naja is also an old cigarets brand advertised as "oriental tobacco" very popular in Paris before WWII.
This oriental tobacco is right what starts pulsing, more manly and spicy with nutmeg in the heart bringing one more example of how skillfully Vero masters opposites, masculine and feminine, smoke addiction and healing virtues of tobacco well represented by the mortal coils of the snake winding around the rod of Asclepius or in the infinite symbol on the Naja bottle wishing many more creations to come.

Hopi snake dancer
pic by Edward S. Curtis (1924)
Tobacco is a powerful psychotrope also invonved in the Natives rituals. The snake, later charged of evil meanings in the Christian culture, since the Minoan civilization was a symbol of procreative force representing in the snake dance both the sacred masculine and feminine. The Hopi and Navajo tribes from Arizona believe snakes to be otherworldly messengers. Invoking their vital force and the rain, shamans dance letting the reptiles enter their mouths and releasing them then so they can carry prayers to the spirits underground.
The powdery, intoxicating trail of Naja gives way to a uberchic suede, more angelic and yet dangerous as the leather in Tabac Blond joining what's left from fruits and honey to the cold scales of vetiver that Vero masterfully showed in Onda.
I spray Naja and let it wind around my neck working out its ritual. It finds its way inside me to listen to my thoughts, dancing to the rhythm of my heart under my skin before hovering to bring them to the spirits who can understand the magical language of perfumery.




Matilda Lowther and Jake Love by Tim Walker for Love Magazine (2014)


17 maggio 2017

Vi presentiamo i giudici di OSA! Outsider Scents Award


Sappiamo che c'è grande attesa per l'annuncio dei nomi dei cinque finalisti del concorso OSA! Outsider Scents Award 2017 che premierà la miglior fragranza artigianale ispirata al tema "radici". I membri della giuria stanno terminando le ultime valutazioni e a brevissimo i risultati saranno resi ufficiali e comunicati urbi et orbi attraverso il sito di Smell Festival, quello di La Gardenia nell'occhiello e le loro rispettive pagine Facebook, Instagram, Twitter.
Nel frattempo abbiamo un'altra importante rivelazione da fare. Con grande piacere vi presentiamo la giuria della seconda edizione del concorso, rimasta fino ad ora segreta per evitare ogni possibile influenza. Gli stessi giudici non conoscevano fino a questo momento il nome degli altri colleghi. Ed eccoli, in ordine alfabetico:

ANTONIO ALESSANDRIA, profumiere, fondatore dell'omonima casa di profumo e titolare di Boudoir36, il salotto della profumeria artistica nel cuore di Catania;

LUIGI CRISTIANO, erborista, profumiere artigiano, esperto di profumeria antica e moderna argomento su cui ha scritto diversi libri tra cui "La nota gradevole" (Studio edizioni);

ROBERTO DARIO, creatore di fragranze indipendente, formatore e consulente per lo sviluppo di progetti olfattivi;

GIANNI DE MARTINO, autore di ricerche di carattere etnografico sull'olfattto e di pubblicazioni sull'argomento (“Odori” e “Viaggi e Profumi” Urra – Apogeo), alcune delle quali in collaborazione con Luigi Cristiano;

ALESSANDRO GUALTIERI aka "the Nose" è un talento della profumeria artistica italiana, giunto alla ribalta con la dirompente collezione "Nasomatto" prosegue la sua ricerca con il brand "Orto Parisi" e attraverso progetti artistici e installativi;

VERO KERN, creatrice di fragranze ampiamente apprezzata dalla critica e dal pubblico più esigente, ha fatto dello stile, della coerenza e della rigorosa ricerca estetica la propria inconfondibile firma;

ALEX MUSGRAVE, scrittore, vincitore di un Fragrance Foundation Award (per ÇaFleureBon, 2015) e finalista ai Jasmine Awards (gli Oscar del Regno Unito per il giornalismo beauty), esperto di fragranze e fondatore del blog "The Silver Fox at A Scent of Elegance".

ERMANO PICCO, esperto di fragranze, fondatore del blog “La gardenia nell'Occhiello”, consulente per alcune case di profumo (es. Rubini), è coinvolto in diversi progetti culturali, tra cui OSA!, il concorso che ha creato nel 2016 in collaborazione con Smell Festival.

Revealed the Jury Members for the OSA! Outsider Scents Award 2017



As we know, you all are full of anticipation for the announcement of the five finalists of the OSA! Outsider Scents Award 2017 that will crown the best artisanal fragrance inspired by the theme "roots". The members of the jury are now doing the last evaluations and soon we are going to officially publish the result, sharing them through the Smell Festival and La Gardenia nell'occhiello websites and respective social media (Facebook, Instagram, Twitter).
Meanwhile, let us disclose something more. It is our great pleasure to introduce you the jury for the second edition of the contest that we kept secret till now preventing any possible influence. The members of the jury themselves didn't know the names of their colleagues until now. In alphabetical order:

ANTONIO ALESSANDRIA, perfumer and founder of the perfume brand under his own name, Alessandria is also owner of Boudoir36, a perfume parlor in the heart of Catania;

LUIGI CRISTIANO, herbalist, artisanal perfumer, author of books on ancient and modern Italian perfumery (e.g. "La nota gradevole" (Studio edizioni);

ROBERTO DARIO, independent fragrance creator, educator, and consultant on Olfactory projects development;

GIANNI DE MARTINO, author of cultural/etnoghraphic researches and books on the sense of smell (e.g. “Odori” e “Viaggi e Profumi” Urra – Apogeo), some of them in cooperation with Luigi Cristiano;

ALESSANDRO GUALTIERI aka "the Nose", a talent of the Italian artistic perfumery, he his the mind beyond the brands “Nasomatto” and “Orto Parisi”, he is also involved in artistic project and olfactory installations.

VERO KERN, an icon of the independent perfumery appreciated by the most demanding critics and public, her unique signature is a fusion of style, consistency, and a meticulous aesthetic research.

ALEX MUSGRAVE, Fragrance Foundation Award winner (for ÇaFleureBon, 2015) and Jasmine Awards finalist, writer, fragrance expert and funder of the blog "The Silver Fox at A Scent of Elegance".

ERMANO PICCO, fragrance expert, founder of the blog “La gardenia nell'Occhiello”, a consultant for fragrance brands (e.g. Rubini) he is involved in several cultural project connected to the sense of smell, such as OSA!, the contest he created in 2016 in cooperation with Smell Festival.
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