30 maggio 2013

The nose on stage / Il naso in scena. Save the date!

Ballerina (Gino Severini - 1913)
Mentre ero a Bologna per lo Smell Festival, durante il mio workshop "Capire e raccontare il profumo" ho avuto il piacere di conoscere di persona una ragazza che aveva giocato quest'inverno alla mia Blind Sniff Roulette, una giovane davvero in gamba che si chiama Anna D'Errico. Anna è tostissima, bella e intelligente ed oltre a fare la neuroscienziata all'Istituto di Biofisica Max Planck di Francoforte dove studia i meccanismi che regolano l'olfatto, riesce a farne un tutt'uno con le altre sue passioni: i profumi e la danza. Vi invito a leggere il suo blog Baraka, IntersezionImprobabili perchè scrive amabilmente riuscendo a raccontare con semplicità e simpatia stranezze e curiosità sul mondo dell'olfatto.
Giovedì 6 giugno a Roma alle Ex Vetrerie Sciarra (zona San Lorenzo) si terrà il V Convegno Internazionale di Neuroscienze che quest'anno ha per tema Dialoghi tra Teatro e Neuroscienze (seguite il link e troverete l'intero programma). Se siete in zona, alle ore 9.00 Anna interverrà parlando de "Il naso in scena: percezioni olfattive e dimensione teatrale". Focus della ricerca è lo studio dell'infuenza che la dimensione olfattiva può esercitare sia sui performer in scena che sul pubblico. Io mi sto già mangiando le mani perché non potrò andarci ma sono gasatissimo che si parli di questi argomenti in un contesto così importante e sono ancora più orgoglioso che a farlo sia un'italiana! Non mancate!


While I was in Bologna for the Smell Festival for my workshop "Capire e raccontare il profumo", I had the pleasure to meet a girl who joined my Blind Sniff Roulette the last winter, really a smart young woman called Anna D'Errico. Anna is great, beautiful and intellingent and aside being a neuroscientist at the Max Planck Institure of Biophysics in Frankfurt where she studies the mechanisms of the sens of smell, she succeds in combining it together with her other passions: perfumes and dance. Please check out her blog Baraka, IntersezionImprobabili because she amazingly writes with a simple language about weird and curious things related to smell.
On Thursday June 6 in Rome at the Ex Vetrerie Sciarra (San Lorenzo area) there will be the V International Conference of Neuroscienze focusing this year on Dialogues between Theatre and Neuroscience (follow the link for the whole agenda). In case you are in the area, at 9.00am Anna will give the lecture "The nose on stage: olfactory perceptions and theatral dimension". Focus of the research was to study the influence of the olfactory dimension on both performers on stage and the public. I'm kicking myself for not being able to join but I'm really happy these topics will be discussed in such important context and I'm even prouder an italian will do that! Save the date!

27 maggio 2013

Maggio, tempo di traslochi profumati (2/2)



Vista la bella giornata, lascio Brera e in 15 minuti a piedi arrivo in Corso Magenta 22 in una delle cornici più magiche che Milano possa offrire. Alla mia sinistra poco lontano gli imponenti telamoni barocchi di Palazzo Litta, mentre di fronte ammiro la bianca sobrietà di San Maurizio considerata la Cappella Sistina del medioevo per gli splendidi affreschi. Se non siete mai entrati ne vale la pena, fateci un salto mentre uscite da Pérfume. L'accento è sempre quello di Calé, ma lo spazio espositivo disegnato da Domenico Farinaro in collaborazione con La Fabbrica dei Segni è tutto nuovo e si snoda lungo lo zigzag degli scaffali in legno lungo le pareti. Superfici dai toni neutri del grigio e del marrone fanno risaltare i flaconi grazie agli interni bianchi illuminati da morbide gradazioni di colore. In bella mostra ecco lo stile classico di Floris e Rigaud, così come la pulizia assoluta di Humiecki&Graef ma anche un nuovo arrivato in casa Levi che distribuirà per l'Italia le Sculptures Olfactives di Majda Bekkali.

May, time for scented moves (2/2)

Since it's a beautiful day, I leave Brera and in a 15 minutes-walk I'm in Corso Magenta 22, in one of the most magical places one can see in Milan. Not too far nn my left there are Palazzo Litta's imposing baroque telamons while in front of me I enjoy the white simplicity of San Maurizio, considered as the Middle Ages Cappella Sistina for its wonderful frescos. If you've ever been there, it's worth visiting it after visiting Pérfume. The accent is still the same by Calé, but the exposition space designed by Domenico Farinaro in collaboration with La Fabbrica dei Segni is brand new and is edged by the zigzag line of the wooden shelves along the walls. Surfaces in neutral gray and brown make the flacons pop up thanks to the white interiors lightened by soft colour shades. Here we have a fine show of Floris and Rigaud classic style as well as well as Humiecki&Graef total neatness but also the last arrival in the house that Levi will distribute in Italy, Majda Bekkali's Sculptures Olfactives.

23 maggio 2013

Maggio, tempo di traslochi profumati (1/2)


Primavera, tempo di profumi e di traslochi. Non sono io però ad aver spostato scatoloni di profumi e mobili ma due dei principali negozi di profumeria artistica in città di proprietà di importanti distributori sul territorio nazionale, Calé e Olfattorio. Il 9 maggio sono stato all'inaugurazione dei loro nuovi spazi e mi sono divertito a curiosare qua e la. Per chi non ha ancora avuto occasione di passarci, eccovi anche qualche foto che ho scattato in anteprima.

May, time for scented moves (1/2)


Spring, time for scents and removals. It's not me having moved boxes with perfumes and furniture but two of the main artistic perfumery shops downtown owned by big Italian distributors, Calé and Olfattorio. On May 9 I've been to the press launch of their new spaces and I had some fun nosing here and there. In case you haven't had yet the chance to visit them, here you have also some pictures I shot.

15 maggio 2013

Smell 2013 - Festival dell'Olfatto: save the date!

Da qualche giorno ho messo un banner sulla home page per ricordarvi un appuntamento da non perdere sia per gli appassionati di fragranze che per i semplici curiosi che si avvicinano per la prima volta alle gioie dell'olfatto. Arriva a Bologna dal 21 al 26 maggio Smell - Festival dell'Olfatto. "Quando si parla di odori il linguaggio stenta a far presa, diventa evocativo e la nostra mente classificatoria cade cento volte in errore" dice Francesca Faruolo, direttrice artistica del festival parlando del tema di questa edizione, L'Effimero. Chiacchierando con lei di questa difficoltà che incontra chiunque scriva di fragranze, è nata l'idea di un workshop in cui vi guiderò in un percorso per meglio capire e raccontare il profumo.
Vi segnalo anche gli altri interessantissimi incontri, workshop e performance fra cui alcuni dedicati all'arte tutta bolognese di Giorgio Morandi. Eccovi il programma completo.


Since a few days on the home page I put a banner to remind you an appointment that can't be missed by both fragrance lovers and just curious noobs to the joys of smell. From May 21 to May 26 takes place in Bologna Smell - Festival dell'Olfatto. "When talking about odors, language stumbles, becoming evocative, and our logical brains are tripped up hundreds of times" says the artistic director of the festival Francesca Faruolo speaking about this edition's theme, The Ephemeral. While discussing with her about this issue faced by everybody who writes about fragrances, it came up the idea of a workshop during which I will guide you throu experiences to better understand perfumes and speak about them.
I also recomment you the other interesting lectures, workshops and performances some of which are dedicated to the bolognese art of Giorgio Morandi. Here's the complete agenda.

11 maggio 2013

Ambra grigia, oro galleggiante (2/2)

Dopo oltre un mese da Esxence, risentendo la mouillette intrisa di ambra grigia si capisce facilmente il suo uso come fissativo: l'aroma è ancora li, ormai delicato e poudré ma tenace e diffusivo. Se durante la conferenza dell'Osmothèque si percepiva soprattutto l'aspetto animale di stalla, cavalli, letame e fieno tipico dell'ambrinol, a poco a poco l'ambra grigia si ammorbidisce aprendo il suo bouquet unico fatto di oltre cento costituenti, di cui alcuni in tracce omeopatiche. Dato il costo elevato della materia prima naturale, fin dagli anni '30 Firmenich avviò ricerche per possibili sostituti di sintesi. Solamente negli anni '50 però apparve il Fixateur 404 che era composto in parte da ambrox e ambrinol.  Come l'ambrox, anche l'ambroxan è derivato dallo sclareol presente nella salvia sclarea ma cattura soprattutto l'aspetto boschivo, terroso, balsamico e quasi incensato della materia naturale perdendo completamente le sfaccettature pastose ed animali, marine e irisate. Nulla è in grado di sostituire davvero una materia così mistica e carnale il cui odore unisce le fumigazioni della messa alta in una cattedrale al calore palpitante del corpo nudo e ai sentori di alghe, iris e violetta rubati al vento, alla terra e al mare.

Ambergris, floating gold (2/2)

After more than a month after Esxence, smelling the blotter drenched in ambergris tincture it's easy to understand its use as a fixative: the aroma is still there, now delicate and powdery yet tenacious and diffusive. While during the lecture of the Osmothèque the main detectable aspect was about animals, stable, horses, manure and hay typical of ambrinol, ambergris slowly softens revealing its unique bouquet with more than 100 components, some of which in faint traces. Given the cost of the natural raw material, since the '30s Firmenich started searching for possible sinthetic replacers. Nevertheless it was only during the '50s that appeared Fixateur 404, a compound partially made of ambrox and ambrinol. Like ambrox, also ambroxan is derived from the sclareol present is clary sage, but it mainly captures the woody, earthy, balsamic and almost incensey aspect of the natural material without the animalic, marine and iris-like mellowness. Nothing can really replace such a mystical yet carnal raw material which smell joins the fumes of high mass in a cathedral to the warmth of a throbbing naked body and an olfactory crossbreed of algae, iris and violets speaking of wind, earth and sea.

3 maggio 2013

Ambra grigia, oro galleggiante (1/2)

"Le signore raffinate e i gentiluomini dovrebbero deliziarsi con un'essenza che si trova nelle ingloriose viscere di una balena indisposta" Moby-Dick - Herman Melville
 
Bernard Bourgeois a Esxence 2013
Come sempre, l'Osmothèque con le sue conferenze rimane una delle presenze per cui vale la pena di aspettare Esxence. Quest'anno poi hanno esaudito un mio grande desiderio (senza nemmeno averlo espresso) portando a Milano la monografia dedicata alle materie di origine animale in profumeria che mi sono perso l'anno scorso a Versailles e che l'Osmothèque riproporrà il prossimo 14 maggio.
Le materie prime di origine animale sono state usate per secoli nella profumeria tradizionale sia per il loro ruolo di fissatori ma anche per le note particolarmente vibranti ed evocative che ci parlano con un linguaggio atavico e misterioso. Sarebbe difficile tentare di condensare in un post la brillante esposizione di Bernard Bourgeois su ambra grigia, muschio di cervo, castoreum e zibetto. Siccome oltre alle bellissime materie e creazioni presentate dall'Osmothèque ho avuto modo di sentirne altre vecchie e nuove contenenti ambra grigia, ho deciso di parlarvi proprio di questa materia affascinante il cui uso millenario si perde nel mito: l'oro galleggiante.

Ambergris, floating gold (1/2)

"Fine ladies and gentlemen should regale themselves with an essence found in the inglorious bowels of a sick whale" Moby-Dick - Herman Melville
 
Bernard Bourgeois at Esxence 2013
As usual, the Osmothèque with its lectures is one of the presences it's worth waiting for at Esxence. Moreover this year they fulfilled one of my big wishes (and I didn't even had to ask for it) bringing to Milan the monographic lecture about animal raw materials in perfumery that I missed the last year in Versailles and that they are going to repeat on May 14th.
Raw materials coming from animals have been used for centuries in traditional perfumery both as a fixative and also because of their particular vibrating and evocative notes that speak to us in their atavic and mysterious voice. It would be difficult trying to resume in a single post Bernard Bourgeois brilliant speech about ambergris, deer musk, castoreum and civet. As besides the beautiful materials and creations the Osmothèque led us smell I also recently had the chance to smell old and new perfumes containing ambergris, I want to tell you more about this fascinating material which millenary usage is lost in the myth: the floating gold.
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