Nel 1997 Jean-Louis Dumas decide di lanciare la maison Hermès sulle passerelle scegliendo come direttore creativo Martin Margiela. L'eleganza asciutta e materica di Margiela che esalta i materiali ed il taglio più che gli elementi decoraviti aveva bisogno di un corrispettivo olfattivo. Nel 1999 viene scelta una giovane creatrice già messasi in luce con creazioni per Dyptique, Guerlain e L'Artisan Parfumeur. Quale materia migliore dell'iris (altra divinità dell'Olimpo) può rendere l'idea di una donna raffinata (veletta, ermellino), cerebrale, che non fa concessioni ad eccessi ed ostentazioni (Campi da tennis, Gita al faro)? Nasce così Hiris, una delle più belle e meno capite creazioni di Olivia Giacobetti, un iris fruttato ed aromatico, un floreale ovattato (pavone bianco muto, statua bianca da giardino, Silence) che si fonde con l'odore di un abito in vigogna grigio appena uscito dalla tintoria (Camicia di lino, completo da tennista).
Bravi, tutti avete colto la sua superficie pulita e opaca attraverso cui si intravede un hortus conclusus dove passeggiare fra iris, ortaggi e viole avvolti dalla nebbia leggera.24 gennaio 2014
Blind Sniff Roulette #1: Hermès Hiris
In 1997 Jean-Louis Dumas wanted to relaunch the Hermès house on the catwalks by chosing Martin Margiela as creative director. Martin Margiela's sharp and tactile elegance focusing more on cuts and fabrics rather than on decorations now needed an olfactory equivalent. In 1999 they decided to collaborate with a young perfumer which name was already known for creations for Dyptique, Guerlain and L'Artisan Parfumeur. Which material better than iris (another olimpic divinity) could conjure up a refined (veil, ermine) intellectual woman who's far from excesses and display (tennis court, to the lighthouse)? So Hiris is born, one of Olivia Giacobetti's most beautiful and misunderstood creations, a fruity-aromatic iris, a muted floral (silent white peacock, white sculpture in a garden, Silence) melting with the smell of a vicuña dress just out of the dry cleaner's (linen shirt, tennis outfit).
Bravo, all of you got its clean opaque surface revealing a misty hortus conclusus with iris, vegetables and violets.23 gennaio 2014
Esxence 2014 - Save the date
Ricordate il contest dell'anno scoso ad Esxence? Qualcuno si sarà chiesto che fine ha fatto Etoilegance, la fragranza vincitrice composta dal giovane profumiere americano Alex Lee. Dal 20 al 23 marzo a Milano Esxence 2014 darà una forma visibile alla creatività invisibile. Grazie al contest The Art of Scent una giuria tecnica d'eccezione sceglierà il packaging più Excellent per vestire la fragranza di Esxence. La caccia di nuovi talenti è partita ma siete ancora in tempo per partecipare!
Altra novità di quest'anno è il cambio di sede alla Triennale di Milano dove potete visitare anche il museo permanente del design italiano, insomma lo scenario perfetto per far dialogare l'industrial design con lo scent design. In questi giorni è uscita anche la prima brand list, con marchi conosciuti ed altre novità che non vedo l'ora di scoprire. Non mancate!
Do you remember last year's contest ad Esxence? Someone wondered what ever happened to Etoilegance, the awarded fragrance composed by the young american perfumer Alex Lee. From March 20 to March 23 in Milan Esxence 2014 will give a visible body to the invisible creativity. Thanks to the contest The Art of Scent, an exceptional technical jury will chose the most Excellent packaging to guest the fragrance of Esxence. The hunt for new talents has started but you're still on time to get in!
Another news of this year is the location change to the Triennale di Milano where you can also visit the permanent exibition of the italian design, in short the perfect scenario to let industrial design meet scent design.
These last days the first brand list was disclosed featuring well known brands and also other new ones I look forward to discover. Save the date!
11 gennaio 2014
Chypre di Coty (1917)
Chypre Royale, Chypre de Paris o semplicemente Chypre sono solo alcuni dei nomi che fluttuavano nell'aria ad inizio '900. Roger et Gallet, Guerlain ed altri prima di loro avevano giocato con le note di questo accordo che appare già nei formulari veneti del '500 e prima ancora un po' in tutto il mediterraneo. Mi son sempre chiesto cosa avesse di più questo François Coty per fare del suo Chypre il fondamento iconico di una intera famiglia olfattiva che avrebbe rivoluzionato la profumeria dei decenni successivi. La ricostruzione dell'Osmothèque mi ha dato un primo indizio ma solo indossandolo sono riuscito a capire il segreto del suo successo. Devo ringraziare per questo una cara amica che qualche mese fa mi ha lasciato di stucco regalandomi una bottiglia di eau de cologne degli anni '50.
Coty Chypre (1917)
Chypre Royale, Chypre de Paris or simply Chypre are only few of the names floating in the air at the beginning of the XX century. Roger et Gallet, Guerlain and others before them already played with the notes of this accord that was already spotted on the XVI century venitian pefume manuals and probably since ever in all the mediterranean area. I've always wondered what's the hype about François Coty and his Chypre to make it the iconic seed of an olfactory family which would have marked perfumery of the next decades. The reconstruction from the Osmothèque gave me some hints but only wearing it I could understand the secret of its success. I must thank for this a dear friend who left me breathless few months ago giving to me as a present an eau de cologne bottle from the '50s.
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