13 febbraio 2014

Penhaligon's per Meadham Kirchhoff: Tralala (B. Duchaufour 2014)

Il nome di Edward Meadham e Benjamin Kirchhoff suonerà famigliare ai più modaioli di voi. Forse perché la griffe è nata solo nel 2007 oppure perché è venduta soprattutto nel Regno Unito, io non avevo mai sentito parlare di loro prima (e questo significa che non seguo più la moda come un tempo) così ho provveduto ad un aggiornamento. Mi è bastato però guardare alcune immagini delle loro passerelle per entrare nel loro mondo kitsch e scanzonato che mischia ispirazioni passate e presenti con una mano ben precisa perché, come dicono loro, “Non abbiamo una cifra stilistica, ma piuttosto una calligrafia. Amiamo raccontare storie in modi diversi”. Uno dei modi diversi in cui amano raccontare storie è attraverso i profumi al punto che, dopo aver profumato alcune passerelle con Hammam Bouquet, Cornoubia ed altri classici Penhaligon's hanno scelto scrivere il loro racconto olfattivo assieme a Bertrand Duchaufour.


L'apprendista stregone - Christian Schloe
Spruzzando la fragranza, ti investe una sensazione alcolica secca e vivace di aldeidi che apre le narici a un sussurro verde di galbano e all'oro medicinale dello zafferano. Pian piano mi passa per la mente un racconto, quello dell'apprendista stregone: è come se un apprendista profumiere rimasto solo nello studio di Duchaufour si fosse messo a giocare con gli accordi del maestro, agitando mouillettes e mescolando provette sulle note di Paul Dukas.
L'apprendista azzarda senza regole apparenti, afferra ora l'enfleurage di tuberosa e burro d'ambretta di Fusion Sacré Clair, ora l'heliotropio succulento di Traversée du Bosphore. Poi non contento versa due gocce di mistero col sottile incenso da imbalsamazione piccato d'immortelle e di mirra in Jubilation XXV ed una grattatina dell'iris di Cuir Nacre. Mischia divertito l'apprendista ignaro di chissà quale disastro, mentre le molecole odorose si levano dalla pozione come mongolfiere variopinte.

Diversamente dal finale della ballata, al suo ritorno il maestro si stupisce, intinge una mouillette, dilata le narici inspirando ad occhi chiusi. Zitto aggiunge il tocco magico a ciò che rischiava di essere un guazzabuglio: la naturalezza dell'assoluta di foglie di violetta e il pellame mielato dell'opoponax trasformano quest'ambra floreale e speziata in un equilibrio iridescente dallo spessore e dalla complessità inusuali per gli ultimi Penhaligon's.
Il cuore floreale è setoso, diffusivo ma sommesso e allaccia le note di fondo nella dolcezza dell'ylang ylang. Giusto un tocco in più di garofano non avrebbe guastato, forse ammutolito per non alludere troppo all'epoca di L'Heure Bleue o forse per seguire le restrizioni IFRA. Anche i legni sono in sordina e aggiungono la profondità argentea e muschiata del cashmeran alle resine.
Pur peccando di originalità, quel che resta su pelle per oltre otto ore è una bellissima linfa orientale in cui l'accordo classico ambrato labdano-vaniglia è rimpiazzato dal più insolito incenso-eliotropina (una tendenza corrente), meno animale e più contemporaneo. La pozione è completata da una nuvola di muschi poudré vagamente retro senza sfumature sporche apertamente erotiche, ma cangiante come un filtro per sedurre con occhiate maliziose.

Meadham Kirchhoff Primavera/Estate 2012
Anche il packaging riflette questo clima giocoso vestendo il classico flacone Penhaligon's da pigotta monella, tutta occhioni e bocca a cuore con un grosso fiocco di velluto rosso al collo, che sembra fare marameo canticchiando Tralalà!

Note di testa: aldeidi, zafferano, whiskey, burro d'ambretta, galbano, assoluta di foglie di violetta
Note di cuore: garofano, cuoio, tuberosa, ylang ylang, iris, incenso
Note di fondo: mirra resinoide, assoluta d'opoponax, patchouli, vetiver, legno di cedro, eliotropio, muschi, vaniglia

Tralala verrà lanciato in esclusiva da Harvey Nichols il 21 aprile e in tutti i negozi Penhaligon's UK ma lasciando un commento qui avete la possibilità di sentirlo in anteprima. Fra una settimana sorteggerò cinque amici fortunati a cui ne manderò un piccolo assaggio.
Update: Tralala sarà disponibile da maggio anche in Italia.

5 commenti:

marzipan_28 ha detto...

Come ricordi, il packaging aveva lasciato perplessi parecchi, me compresa. Ora, contestualizzato alla grffe, si spiega meglio, cisì come tralalà in UK deve suonare meglio che qua. Anyway, la piramide incuriosisce assai.

Davide ha detto...

Mmmm... interessante! E siccome l'eliotropio è una tendenza ricorrente pure nei miei gusti più recenti, spero di beccarmi una fialina ;)

Poi prometto di dire la mia!

d.

Unknown ha detto...

Ciao ! :-)
Spero di essere fra i 5 fortunati...! Confido nell' originalità di un'ambra speziata sensuale.. che smentisca il flacone un po' giocattolino...
Anch'io incuriosita..
*__*

Giampaolo Jicky Baldoni ha detto...

A giudicare dalla (splendida) recensione, pare che Duchaufour abbia finalmente deciso di creare qualcosa di diverso rispetto alle ultime innumerevoli performance per marchi come Bekkali e N. Vermeer! Non mi erano parse particolarmente ispirate, benchè fossero molto piacevoli...ora sono curioso! :)

Lorenzo ha detto...

Ciao, spero anche io che sia un'uscita "alla Amaranthine", finalmente in grado di stupirci un po'...

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