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Da sempre l'estate è la mia stagione preferita non solo per la fine della scuola e l'idea delle vacanze, ma per l'esplosione di colori e profumi che aspetto con trepidazione il resto dell'anno. La stagione è impazzita quest'anno, eppure l'aroma dolce e rustico del fieno maturo e delle messi ha riempito la campagna padana alla fine. Il suo contrappunto civilizzato invece divampa nei giardini con l'impertinenza delle magnolie, un aroma paradossare di albicocche infuse di pompelmo e te verde macchiato latte che riesce a bucare anche l'afa catramata dell'agosto milanese.
La magnolia è un dinosauro botanico: si dice infatti che i primi fiori apparsi sulla terra fossero antenati delle magnolie con la stessa simmetria perfetta per cui qualsiasi asse si scelga, si hanno sempre due metà esatte. Questo ha suggerito a
Frédéric Malle il nome della mia candela preferita della linea:
Jurassic Flower, creata da
Carlos Benaïm a partire dall'headspace della magnolia grandiflora.