20 dicembre 2016

Le Jardin Retrouvé (Y. Gutsatz 1975-2016)

Yuri Gutsatz nel 1952
Settembre 1945, le cicatrici della guerra sono ancora fresche a Parigi. Alla fermata della metro Étoile un uomo si avvicina a Yuri Gutsatz: "Voi non mi conoscete? Sono Jean Carles. Cercate lavoro?". Anche se non avete mai sentito parlare di Yuri Gutsatz, credo basti questo aneddoto per capire che parliamo di un grande della profumeria dal destino avventuroso, ma soprattutto che ci ha lasciato un grande insegnamento sull'arte della profumeria.
In seguito a questo incontro, Yuri Gutsatz lavorerà per oltre trent'anni in Givaudan (allora Roure Bertrand Fils et Justin Dupont), ma soprattutto fonderà nel 1975 Le Jardin Retrouvé, il primo marchio di profumeria indipendente appena prima che Jean Laporte ne seguisse l'esempio con L'Artisan Parfumeur.


Il sample set di Le Jardin Retrouvé
Mentre si affermava sempre più il modello di business del profumo come prodotto di massa guidato dalle logiche del marketing e dai test panel, Monsieur Gutsatz rivendicava con Le Jardin Retrouvé la piena dignità del profumiere come creatore e della profumeria come arte.
In questo senso il suo capolavoro è stata l'Osmothèque di Versailles, fondata assieme ad altri nove Maestri della profumeria fra cui Jean Paul Guerlain, Jean Kerléo e Jean Claude Ellena per preservare l'arte olfattiva nella sua forma originale. In particolare mi piace ricordare che è soprattutto grazie al lavoro di Yuri Gutsatz se oggi possiamo raccontare di Paul Poiret e dei Parfum de Rosine non solo come un mucchio di bei flaconi muti.

Michel Gutsatz
Nel 2016 il figlio di Yuri Michel Gutsatz ha deciso di rilanciare la linea nel pieno rispetto del suo DNA. Sette delle trenta fragranze originarie sono state rieditate da un team di profumieri per rispettare le attuali normative IFRA senza affievolirne la bellezza. E dato che la profumeria è un affetto di famiglia, l'artista Clara Feder, moglie di Michel ne ha curato il design con la sua grafica coloratissima, perfetta per suggerire le tante sensazioni dei liquidi. Le fragranze sono vendute solamente attraverso il sito web di Le Jardin Retrouvé, minimizzando così i costi intermedi e permettendo di concentrarli nelle belle materie prime.

Michel è stato così gentile da inviarmi il kit dei campioni (lo potete ordinare online ma potete averli anche gratis iscrivendovi al loro Perfume Lovers Club) assieme ad una simpatica lettera di suo pugno. Difficile sceglierne uno solo visto che sono tutti disinvolti e raffinati. L'eleganza senza tempo della linea, la luminosità e l'equilibrio di sfumature delle fragranze sono una botta di vita rispetto al panorama attuale zeppo di lanci monolitici e assordanti.
I miei preferiti sono agli antipodi (ah, la doppia natura dei gemelli!): Citron Boboli o Cuir de Russie, quale scegliere ora? Citron Boboli mi porta in una bella limonaia in cui hanno appena ritirato i vasi per l'inverno, ma ancora odorano di sole, di terriccio e spezie calde, ma come resistere al piacere feticista del cuoio?

Illustrazione per Narcisse - Leon Bakst (1911)
Alla fine ho scelto il kit Le Necessaire di Cuir de Russie, l'ultima fragranza creata da Yuri Gutsatz nel 1987 a completare il suo giardino fragrante.
Cuir de Russie è tutto quello che il nome promette: c'è la Parigi del primo dopoguerra, è inverno e la neve imbianca di nostalgie russe gli espatriati come Yuri Gutsatz. C'è l'eco dei Balletti Russi che risuona fra gli archi dei Théâtre du Châtelet. Infatti la fragranza apre con una violetta esuberante ed androgina come Nijinsky, fauno bistrato di nerofumo e cade che danza sulle note di Debussy. Il respiro di questa mitica creatura odora di pelle e di vento, di foglie di violetta e tabacco. La tua traccia è illuminata da un raggio di ylang ylang ed il suo passo affonda in un muschio di quercia vellutato, appena spolverato di cannella e chiodo di garofano proprio come i grandi capolavori chypre amati da Diaghilev.
Quest'inverno mi farà certo buona compagnia con un paio di guanti in pelle e stivali da guardia imperiale!

I fondatori dell'Osmothèque di Versailles

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...