13 ottobre 2011

A pranzo col Professore: intervista con Roja Dove (2)

Proseguendo con la seconda parte dell'intervista, ho pensato di avvalermi della competenza di Roja come storico della profumeria per capirne gli eventi più importanti.

E: Quali pensi siano dall'era di Paul Parquet ad oggi le tappe fondamentali che hanno delineato la storia della profumeria moderna?
Coty Emeraude (1941)
R: Senza dubbio il primo passo è merito di Paul Poiret che fondò Parfums de Rosine dando il via all'era dei profumi dei couturier. Dopo di lui seguirono Chanel, Lanvin e tutti gli altri ma la cosa importante fu che per l'associazione con la moda accese l'interesse della borghesia per il profumo, rendendolo accessibile ad una classe sociale più ampia.
In un certo senso fece la stessa cosa François Coty che rese il profumo accessibile alla gente. Fece ancora di più, inventò molti dei temi classici della profumeria ed ebbe il merito di vestirli con bellissimi flaconi di Lalique finalmente alla portata di chiunque. Guerlain finì il lavoro iniziato da Coty levigandone le fragranze: l'Heure Bleue, Mitsouko, Shalimar possono essere considerate di fatto versioni raffinate di L'OriganChypre e Emeraude.
Sebbene non sia importante per il pubblico, Shocking di Elsa Schiaparelli è importante dal punto di vista industriale perchè rappresenta la prima fragranza realizzata esternamente alla griffe su commissione ad una azienda manifatturiera.
Youth Dew di Estee Lauder è stato molto importante per il mercato americano: innanzi tutto la fragranza nasce come olio da bagno e solo in seguito declinata come eau de toilette. Questo permetteva inizialmente di svitare il tappo e sporcarsi le dita con la fragranza, sentirla facilmente ed in una forma associata alla pulizia con un gesto del tutto nuovo. Questo portò il profumo più vicino alla gente per la prima volta in America. Negli anni 70 poi occorre ricordare Charlie che fu un grande successo di marketing perchè si proponeva come fragranza per un certo stile di vita, per la donna sessualmente libera e indipendente. Fu il primo profumo che le donne compravano per se stesse mentre prima erano gli uomini a regalarglielo.
E: Si, mi ricordo Charlie, la fragranza era terribile

Christian Dior Poison (1985)
 R: Il profumo in se sera perfetto. Erano le materie prime scadenti a renderlo terribile. Di seguito arrivarono gli anni ottanta e le fragranze come Poison e Giorgio Beverly Hills ed in genere i profumi diventarono volgari poichè dovevano rispecchiare consumismo di massa ed edonismo. Sono gli anni degli status symbol e anche il profumo non è più scelto come segreto di bellezza ma esibito perchè sia immediatamente riconoscibile. Tuttavia alla fine degli anni ottanta scoppiò l'HIV e poco dopo la crisi economica, cose di cui la gente aveva timore e cercava quindi di fuggire da esse almeno idealmente.

Mugler Angel (1992)
 La fuga in termini olfattivi diede vita sul mercato da un lato agli oceanici come Escape e New West e dall'altro ai gourmand come Angel (anche quella era una fuga dalla scarna realtà). I profumi persero qui la loro sofisticazione diventando fragranze facilmente gratificanti, prive di complessità. Altro fenomeno importante che non avvenne a caso è che in questi anni le compagnie che producono la maggior parte delle fragranze sono le stesse che producono i detersivi e che poco per volta hanno tolto al mercato la libertà: non c'è più scelta e tutto odora allo stesso modo.
Ecco allora che le piccole case di nicchia hanno iniziato ad essere importanti. Poco dopo il duemila Harrods rendendosi conto di questo fenomeno mi chiese se volevo aprire una profumeria con marchi di nicchia al quinto piano ed ecco come è nato questo luogo. Pensando a come chiamarlo non mi venivano idee ed alla fine il nome Roja Dove Haute Parfumerie poi venne dai miei collaboratori per analogia con la Haute Couture e così decisi che usarlo per far capire immediatamente  che raccoglie una selezione fatta da me personalmente di fragranze che rappresentano il meglio della profumeria oggi disponibile.

E: Interessante, infatti una delle domande che volevo farti era proprio su come era nato il tuo salotto profumato. E qual è l'avvenimento più recente che ritieni importante?
R: Certamente la nascita della linea Tom Ford Private Blend. Lui è un personaggio influente e dall'immagine forte che viene dalla moda e che ha deciso di creare una linea di fragranze prodotte usando anche materie prime naturali. Questo ha fatto si che il suo nome fosse un richiamo forte perchè la gente tornasse alle origini del profumo in qualche modo, che si riavvicinasse al suo vero senso. Inoltre non a caso lo ha fatto con una collezione di fragranze, concetto che è diventato molto importante. Internet ha reso le informazioni accessibili a chiunque grazie a molte risorse fra cui voi blogger, forum, magazine online. Ora la gente è più consapevole di quello che acquista e la possibilità di avere una collezione confezionata da un creatore li rende più sicuri del fatto che potranno trovare all'interno di essa qualcosa che sia perfetto per loro.
E: insomma un po' come entrare in una boutique e comprare dei capi dalla collezione di un designer di moda.
R: Esatto.

Sarà l'accento britannico, sarà l'intensità dello sguardo ceruleo quando racconta gli anni che ha vissuto in prima persona con le evoluzioni dei gusti del mercato, ma Roja incanta anche quando si dilunga in dettagli e lo ascolteresti per ore.
Ma il tempo è tiranno ed ho ancora diverse domande da fargli nella terza parte dell'intervista che pubblicherò a breve.

< Parte 1 > <Parte 3>

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